Stati generali conciliazione e welfare. Gallera: integrazione pubblico-privato
"La nuova frontiera del welfare è l’integrazione tra le risorse pubbliche e quelle private, un mix di welfare tradizionale e del cosiddetto Secondo Welfare, quello messo in campo da aziende, Università, terzo settore, fondazioni, che si stima abbia sprigionato risorse pari a 12,6 miliardi di euro. Regione Lombardia è pronta a vincere questa nuova grande sfida grazie anche alle iniziative messe in campo negli anni scorsi. Ha già realizzato 15 reti territoriali di conciliazione coinvolgendo oltre 1.000 enti tra pubblici e privati attraverso 63 partenariati, tutto questo al fine di dare risposte immediate e sempre più concrete ai cittadini". Lo ha detto l'assessore al Reddito di autonomia e Inclusione sociale di Regione Lombardia Giulio Gallerà aprendo i lavori della prima edizione degli Stati Generali della Conciliazione e Welfare aziendale, in corso oggi e domani all'Auditorium Testori di Palazzo Lombardia a Milano.
"Se siamo qui oggi - ha sottolineato l'assessore - e abbiamo scelto come slogan "Le nuove frontiere del welfare: il modello territoriale del sistema lombardo" è perché in questi anni precorrendo i tempi, Regione Lombardia ha costruito un modello che ha come base la sussidiarietà di responsabilità dei territori che sono i principali interpreti dei bisogni delle comunità".
"Di fronte ai nuovi bisogni - ha aggiunto - dettati dalla crisi economica e a fronte delle minori risorse a disposizione degli enti pubblici è possibile mantenere e migliorare le condizioni di vita dei cittadini mettendo insieme le risorse che ha il pubblico, con le grandi ricchezze che la società civile in questi anni sta cercando di mettere in campo, quello che viene definito il secondo welfare. Da una ricerca del Centro Studi Einaudi, in questi anni sono stati messi a disposizione da soggetti non pubblici, oltre 12 miliardi di euro (di cui donazioni individuali pari a 4,6 miliardi, risorse in arrivo dalle imprese 4,4 miliardi, 1 miliardo circa dalle fondazioni). Quindi ci sono grandi possibilità di integrare gli interventi pubblici con quelli privati dove le istituzioni sono chiamate a fare da regia agli attori che si muovono sul territorio per la creazione di un vero welfare territoriale".
"Le reti territoriali - ha spiegato Gallera - sono formate dalle Ats, dai Comuni, dai Sindacati, dalle Università, da Camere di Commercio e volontariato, insomma da tanti soggetti che interagiscono e decidono come destinare al meglio le risorse. Negli ultimi tre anni, Regione Lombardia ha investito 5,3 milioni di euro a cui si sono aggiunti quasi 3 milioni di euro".
"Quindi è necessario - ha concluso l'assessore - mettere a sistema tutte le risorse che il territorio è in grado di sprigionare. Noi siamo qui oggi per fare in modo che questo nuovo modello di welfare possa evolversi e svilupparsi positivamente per garantire ai cittadini lombardi una qualità di vita sempre più alta".
NUOVO BANDO - "All'inizio del prossimo anno - ha sottolineato Parolini - pubblicheremo un nuovo bando per attribuire nuovi premi, al quale pero' abbiamo deciso di affiancarne un altro che aiuti a mettere in pratiche buone prassi. Mettiamo a disposizione, insieme con le Camere di Commercio, 850.000 euro per favorire la realizzazione di buone prassi nel settore dello sviluppo locale sostenibile nella green economy e nell'innovazione sociale".
CAMBIO CULTURALE - "Questi premi - ha concluso l'assessore - servono a mettere all'attenzione di tutti la responsabilita' sociale d'impresa che non e' un settore dell'impresa, cioe' un atto di cui ci si deve occupare per avere in cambio una buona reputazione, ma e' essa stessa ambito sociale. Occorre quindi un cambio di cultura, una nuova concezione che non veda piu' l'impresa come esclusivo interesse dell'imprenditore, ma come bene di tutti, da chi vi opera a tutti i soggetti che vi ruotano attorno. Questa e' la vera sfida per il futuro: un sistema in cui sia possibile far crescere l'economia senza lasciar perdere tutto il resto; o lo sviluppo e' inclusivo o non e' sviluppo".
WELFARE DI PRODUTTIVITA' - "In Lombardia - ha spiegato Aprea - sono stati messi in campo sia interventi sperimentali per la promozione nelle piccole e medie imprese lombarde dell'adozione di modelli organizzativi flessibili, sia esperienze di welfare aziendale e territoriale. Il mio Assessorato - ha sottolineato Aprea - intende sostenere e favorire l'evoluzione, l'estensione e il rafforzamento di questo contesto di sviluppo dell'organizzazione aziendale con ricadute sul sistema socio economico, con particolare riguardo alle piccole e medie imprese".
SMART WORKING - "Per quanto riguarda lo smart working, un approccio innovativo all'organizzazione del lavoro - ha precisato Aprea - l'Assessorato al Lavoro intende strutturare alcune linee progettuali rivolte alle aziende e ai lavoratori definendo un quadro organico di interventi mediante il confronto di soggetti istituzionali, parti sociali e attori della filiera dei servizi alle aziende. In particolare - ha aggiunto Aprea - saranno attivati specifici avvisi pubblici per sostenere l'implementazione di programmi per il cambiamento organizzativo, l'adozione dello smart working e di piani di welfare aziendale e territoriale".
LEGGE 30/2015 - "La legge regionale 30 del 2015 - ha puntualizzato Aprea - prevede misure innovative per la diffusione di forme flessibili di tempi, spazi e strumenti di lavoro, nonche' la promozione di servizi di welfare aziendale per coniugare le esigenze delle imprese con quelle dei lavoratori. Lo smart working e il welfare aziendale rappresentano un tassello fondamentale nelle politiche di sviluppo delle nostre imprese e Regione Lombardia - ha concluso l'assessore Valentina Aprea - intende far sentire la propria presenza e il proprio sostegno con finanziamenti dedicati, che verranno contenuti in una misura specifica che sara' portata in approvazione della Giunta in tempi brevi".
CONCILIAZIONE E WELFARE AZIENDALE, DOMANI GALLERA A STATI GENERALI
L'assessore al Reddito di autonomia e Inclusione sociale Giulio Gallera interverranno domani, giovedì 7 aprile, alla Tavola rotonda organizzata nell'ambito della seconda e ultima giornata della prima edizione degli Stati
Generali della conciliazione famiglia lavoro e del welfare aziendale.
Titolo del confronto 'La nuova frontiera delle reti di conciliazione: il modello lombardo tra welfare territoriale e welfare aziendale'. Previsti anche gli interventi di Elena Centemero (presidente della Commissione Equality and Non Discrimination del Consiglio d'Europa), Sergio Urbani (segretario generale Fondazione Cariplo), Alberto Ribolla (presidente Confindustria Lombardia), Paolo Galassi (presidente API), Eugenio Massetti (presidente Confartigianato Lombardia) e Paola Gilardoni (segretario regionale Cisl Lombardia con delega a Welfare e Sanità).
- ore 11, Auditorium Testori di Palazzo Lombardia (piazza Città di Lombardia, 1 - Milano).