Milano
Maxi rogo rifiuti e traffico illecito nel Pavese, 6 arresti
Sei persone sono state arrestate questa mattina dai carabinieri Forestali del Gruppo di Milano e di Pavia
Maxi rogo rifiuti e traffico illecito nel Pavese, 6 arresti
Sei persone sono state arrestate questa mattina dai carabinieri Forestali del Gruppo di Milano e di Pavia e della Compagnia Carabinieri di Stradella (Pavia), in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Milano: si tratta di 5 italiani ed un rumeno, di eta' compresa tra i 40 ed i 55 anni, ritenuti i responsabili, a vario titolo, dei reati di incendio doloso, gestione illecita di rifiuti, attivita' organizzata per il traffico illecito di rifiuti.
Secondo gli investigatori sono loro i responsabili dell'incendio di Corteolona nel gennaio scorso, quando andarono a fuoco centinaia di tonnellate di rifiuti, provocando livelli elevati di diossina nell'aria. Le indagini, dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, in collaborazione con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pavia, hanno permesso di individuare l'organizzatore, che si occupava di smaltire illecitamente i rifiuti, il trasportatore, che realizzava trasporti illeciti nel capannone di Corteolona, i titolari di impianti compiacenti dai quali i rifiuti provenivano ed infine anche gli esecutori materiali dell'enorme incendio che si e' verificato nel capannone nel gennaio scorso.
“Finalmente inizia ad essere colpito e individuato qualcuno dei responsabili degli oltre 300 roghi in impianti rifiuti che si sono succeduti dal 2015 ad oggi da Nord a Sud. Questo fenomeno è sempre più diffuso al Nord ed in Lombardia. E’ una vera emergenza che va presa di petto come finalmente si inizia a fare”, ha dichiarato Alberto Zolezzi, vice capogruppo del Movimento 5 Stelle Camera e membro della Commissione Ambiente. “E’ stato individuato un pericoloso giro nella provincia di Pavia e il pensiero non può che correre alla nostra guerriera Iolanda Nanni che ha sempre denunciato questi fenomeni” conclude Zolezzi.