Parco orbitale: a Milano la più grande cintura verde del mondo
Un progetto ambizioso per far emergere una connettività che già esiste
Il più grande parco urbano del mondo. A Milano. Questa l'ambiziosa visione del "Parco orbitale". Una realtà che già esiste ma che bisogna solo far emergere connettendo i vari elementi. L'idea è di dare una identità alla grande cintura verde di parchi che già oggi abbraccia Milano, federando Parco Agricolo, Parco Nord, Parco Lambro, Forlanini, Trenno e altre altre verdi, che insieme costituiscono una orbita "green" grande trenta volte il parco Sempione, con 72 chilometri di circonferenza. Milanottimisti presenta i punti di forza che potrebbero essere al centro del percorso che può condurre alla realizzazione del progetto. Una infrastrutture leggera per tutti i cittadini, che rappresenterebbe un progetto low cost e ad alta redditività economica e culturale, nonché una calamita per amanti del trekking urbano e cicloviaggiatori. Valorizzando nel contempo alcuni quartieri periferici. Cultura, sport ed entertainment sono infatti i tre fronti su cui lavorare per dare corpo all'idea del parco orbitale, con una lunghissima serie di interventi possibili, che vanno da road show internazionali a "safari orbitali" per scolaresche, da parchi botanici a corsi di giardinaggio e attività a contatto con la natura, da piste per skaters, aree fitness e ricreative a concerti e spazi per pin nic, dalle iniziative con le cascine a un mercato a chilometro zero. Con alcune innovative idee in agenda come sistemi di debellamento delle zanzare, cooling effect per ridurre le temperature, la costruzione di una torre per vedere dall'alto la città, webcam, spazi per animali e per il campeggio. Oltre naturalmente a sentieri, green bus elettrico, stazioni di bike sharing, piste ciclabili e collegamenti con la metro sul fronte della mobilità. Primi spunti per un progetto che potrebbe cambiare il volto di Milano e della Città metropolitana: la sfida al futuro è lanciata, il confronto è aperto.