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Milano
Montanelli, la Lega: "Intitolargli una via in centro a Milano"

Statua Montanelli, la fondazione: "Rimozione sarebbe un insulto"

"Anche il solo ipotizzare la rimozione di Indro sarebbe un'offesa alla memoria del piu' popolare e apprezzato giornalista italiano del Novecento oltre a rappresentare un insulto alla citta' di Milano che nel giornalista ha sempre riconosciuto un proprio cittadino di cui essere orgogliosa": lo scrive Alberto Malvolti, Presidente della Fondazione Montanelli Bassi, in una lettera aperta ai sindaci di Milano e Fucecchio. La richiesta dei Sentinelli, per Malvolti, e' "una violenta polemica che deforma rozzamente e in modo strumentale una vicenda mai nascosta da Montanelli e che deve essere giudicata nel contesto storico in cui e' avvenuta". "Le testimonianze lasciate da Montanelli e il contesto storico in cui quei fatti avvennero - prosegue la lettera - dimostrano che non ci fu alcuna violenza ne' tanto meno ci furono atteggiamenti razzisti da parte di Indro, che accetto' quel 'matrimonio' proposto dalla popolazione locale e celebrato pubblicamente secondo gli usi e i costumi abissini".

"Non e' la prima volta - nota Malvolti - che, con una visione distorta della storia e alla luce di un singolo avvenimento, si accusa un uomo che attraverso decine di libri e decine di migliaia di articoli, ha speso una lunga esistenza a raccontare vicende, costumi, personaggi dell'Italia e del mondo divenendo un modello di scrittura giornalistica universalmente riconosciuto. Un uomo che con i suoi scritti e' stato il testimone del ventesimo secolo e si e' battuto sempre per la liberta' e l'indipendenza della propria professione e' ora preso a bersaglio per una vicenda della sua giovinezza, deformata e strumentalizzata ingiustamente".

Mozione Lega: "Intitolare a Montanelli una via in centro"

La proposta dei Sentinelli di Milano, nata sulla scia del movimento internazionale a seguito dell'uccisione di George Floyd, sta alimentando il dibattito pubblico. In riposta, la Lega ha depositato una mozione al Comune di Milano per chiedere di dedicare al giornalista una piazza nel Municipio 1 della città.

Il sindaco di Fucecchio: "Richiesta priva di logica"

Ed Alessio Spinelli, sindaco di Fucecchio, paese di origine di Montanelli, ha commentato: "Mi sorprende che questa richiesta, priva di ogni logica storica e basata su fatti falsi che non trovano alcun riscontro, venga addirittura presa in considerazione", "rimuovere la statua a Milano sarebbe una follia".

Lerner: "Anche la Bibbia contempla schiavismo e patriarcato"

Perplesso anche Gad Lerner, che afferma: "Andiamoci piano con l'abbattimento delle statue. Qualcuno potrebbe ricordare che la Bibbia contempla schiavismo e patriarcato: rimuoviamo pure il Mosè di Michelangelo? P.S. Montanelli è oggetto di venerazione sproporzionata alla sua biografia, non alimentiamola boicottandolo".

Sala: "Milano riconosce le indiscutibili qualità di Montanelli"

Ma anche il sindaco di Milano Beppe Sala, intervistato dal quotidiano Il Giorno, boccia l'idea di una rimozione della statua: "Non  sono  favorevole  alla  rimozione  della  statua  di  Montanelli. Penso che in tutte le nostre vite ci siano errori. E quello di Montanelli lo è stato. Ma Milano riconosce le sue qualità, che sono indiscutibili".

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