Milano

Sala: "Salvini? Lontanissimo dal Vangelo. Mi ricandido se..."

Il sindaco di Milano Beppe Sala si racconta in una ricca diretta facebook in occasione del traguardo dei primi due anni della sua amministrazione

Sala: "Salvini? Lontanissimo dal Vangelo. Mi ricandido se..."

Ricca di spunti la diretta facebook con la quale il sindaco di Milano Beppe Sala, conversando con i giornalisti dell'associazione Cronisti in Comune, ha voluto tagliare simbolicamente il traguardo dei primi due anni di amministrazione a Palazzo Marino. Ecco i temi trattati.

Beppe Sala: Un secondo mandato? Decido nell'estate del 2020"

"Decidero' attorno alle vacanze estive del 2020. La mia volonta' ad oggi sarebbe quella di andare avanti" ha detto durante la diretta Facebook nella quale ha tracciato un bilancio dei suoi primi due anni di mandato. "La decisione in modo saggio va presa un po' di tempo prima, attorno all'estate 2020 - ha precisato -. Di base c'e' la volonta' anche se e' molto faticoso, quando arrivera' il momento tirero' la somma della mia attivita' e cerchero' di capire le energie che avro', fisiche e mentali". "La mia testa pero' e' totalmente a Milano - ha concluso - anche se sono e saro' sempre pronto a impegnarmi per il centrosinistra e per i sindaci".

Aumenti Atm: decisione a settembre

La decisione sull'aumento del biglietto dei mezzi pubblici da 1,5 euro a 2 euro, che gia' tanto ha fatto discutere i milanesi, sara' presa a settembre. Non oltre. "Abbiamo rinviato la decisione sull'aumento dei biglietti dei mezzi pubblici a entro la fine di settembre per un fatto di programmazione. C'e' una sola possibilita' perche' questo non avvenga - spiega il sindaco - ed e' che dal Fondo del trasporto pubblico del Governo arrivi una somma piu' significativa alle Regioni che hanno investito di piu' e che questa poi venga trasferita alle citta'". "Non per fare polemica - aggiunge - ma non trovo giusto che la parametrizzazione di questo fondo alle Regioni avvenga sui chilometri gestiti del 2010: cosi' non si incentiva chi continua ad aggiungere chilometri come la Lombardia e Milano che hanno fatto molto". Infine un auspicio " spero che il ministro Toninelli prenda in mano questa questione altrimenti noi saremo costretti ad aumentare". E' in questo caso la promessa e' che saranno tutelate le fasce piu' deboli "lavorando sul reddito e sulle eta', anziani e bambini" ha concluso ricordando che la metropolitana di Milano ha uno standard molto elevato in Europa e prezzi in media infinitamente piu' bassi".

Nessun contatto con il nuovo Governo

Il nuovo governo si e' insediato da settimane ma al momento non ci sono stati ancora contatti con il sindaco di Milano Giuseppe Sala: "Dal governo mi aspetto un riconoscimento del ruolo di Milano, citta' generosa che spinge per la crescita dell'Italia". Quello che Milano fa non e' solo a beneficio di Milano , le ricadute delle tante manifestazioni, per esempio, sono a beneficio di tutta l'economia del paese. "Sono tre settimane che c'e' un governo, non ho sentito ne' il presidente del Consiglio, ne' i ministri. Nessuno si e' fatto sentire con il sindaco di Milano - continua - . Fossi dall'altra parte penserei che se c'e' qualcosa che posso utilizzare per la credibilita' internazionale del paese e' Milano. Ma con questo non voglio fare polemica".

Sindaco di Milano: "Patto di Milano, c'è ancora altro da fare"

Come detto, Sala si aspetta la "conferma del patto per Milano, alcune cose sono state gia' fatte come il supporto a Ema, ma ce ne sono due importanti" ancora da fare e sono io "prolungamento della metropolitana a Monza e Baggio. "Su Monza siamo pronti a partire con un progetto definitivo mi aspetto che il ministro Toninelli confermi la disponibilita' a essere parte dell'iniziativa". Di solito il Governo finanzia il 60-70 per cento della metro. Se il Comune dovesse finanziare integralmente la nuova metro il biglietto costerebbe molto di piu' rispetto al paventato aumento a due euro

Beppe Sala: "Salvini? Non l'ho ancora sentito dire una cosa a protezione del Nord"

"Salvini si e' presentato per una lunga fase della sua carriera come paladino del nord, ma io non l'ho ancora sentito dire una cosa a protezione del Nord. Qual e' la proposta di questo governo non l'ho ancora capita". Cosi' il sindaco di Milano Giuseppe Sala .Il sindaco rimarca come il nord del Paese trascina l'economia di tutta l'Italia. E si cimenta in sfide difficili, tanto che ha gia' mostrato interesse alle Olimpiadi del 2026. "Salvini - ribadisce - e' il paladino del Nord, mi piacerebbe mi dicesse qual e' il suo programma".

Sindaco di Milano Beppe Sala: "Salvini lontanissimo dai dettami del Vangelo"

"Mi differenzio molto da un certo tipo di destra, anche da Salvini che agita il rosario o mostra il Vangelo e assume atteggiamenti che sono lontanissimi dai dettami del Vangelo". Lo ha detto Sala, riferendosi al nuovo piano Moschee del Comune. "Quello che c'e' nella Costituzione e nel Vangelo lo rispetto . Evito di cercare il consenso usando strumenti che poi ti mettono in contraddizione". "A me del consenso interessa niente quando c'e' il rispetto delle regole - aggiunge - su questo sono zero ambiguo".

Quanto al nuovo piano moschee si tratta di un piano sul quale la Regione Lombardia dovra' dare il suo parere. "L'articolo 19 dice che tutti hanno diritto alla preghiera e alla propaganda religiosa - continua Sala - . E io fino all'ultimo giorno di mandato lavorero' per trovare una soluzione affinche' i 70 mila musulmani che abitano a Milano abbiamo dei luoghi ufficiali dove possono pregare".

Migranti, Sala: "Oggi il tema è l'uomo nero che spaventa, ma..."

"Ora stiamo fronteggiando un tipo di migrazione diversa che apparentemente mette piu' in crisi i nostri valori. Ora c'e' il tema dell'uomo nero che spaventa. Questa e' la verita'". "Vorrei si affrontasse questa questione in maniera lucida - dice - e non fosse puro scontro elettorale. Perche' questo fa molto male. Offro la mia capacita' e sensibilita', e l'esperienza di Milano per confrontarci su questo tema. Mi piacerebbe un confronto sereno. E sia chiaro che sono io l'ultimo a dire che la sinistra ha fatto tutto bene sul tema della migrazione. Abbiamo sbagliato anche moltissimo: non siamo stati in grado di offrire un modello alternativo". Milano dal punto di vista dell'accoglienza e' un'isola 'felice': "Noi abbiamo il 20 per cento di immigrati, e la citta' funziona". E si moltiplicano anche le iniziative di integrazione come la tavolata multietnica in programma il prossimo 23 giugno che tanto ha fatto storcere il naso al centrodestra. Iniziative come questa "nascono anche dalla mia volonta' - spiega - non le scarico solo sull'assessore Majorino" che ne e' promotore con il comitato 'Insieme senza muri'. Anche se Sala e' consapevole che se "si facesse un sondaggio il giorno dopo il consenso diminuirebbe". "Non so se sono un politico anomalo ma continuero' cosi' - sottolinea il sindaco - questa continua ricerca del consenso, questa voglia di fare battaglie facili non mi appartiene. Non voglio dire che vista l'aria che tira mi sento ancora piu' in dovere di difendere certi valori.. ma un po' si' obiettivamente".

Sala, sindaco di Milano: "Abusivismo? Confrontiamoci sulle questioni, non sui proclami"

Al ministro dell'Interno Matteo Salvini "chiedo di confrontarci tecnicamente sulle questioni, a proclami non si va da nessuna parte". Cosi' il sindaco di Milano commenta l'offerta arrivata dallo stesso Salvini di collaborazione per risolvere la difficile questione delle case popolari occupate. "Al di la' di quello che dice Salvini, sul tema dell'abusivismo nelle case di edilizia popolare ognuno puo' avere la sua idea. Milano non e' nella fascia delicata - sottolinea Sala - . Abbiamo 1138 appartamenti occupati rispetto a 30 mila. Si puo' fare di piu' certamente . Ma con progressivita'" perche' le persone fatte sgomberare poi non possono essere lasciate per strada. "Non siamo per i proclami ma per L' azione" ribadisce. Inoltre anche se "Salvini si riferisce a realta' di appartenenza della Regione, le case di San siro e via Gola, noi siamo disponibili a confrontarci" . Quanto al campi rom, il sindaco ricorda che. Milano ce ne sono 5 piu' 2 o 3 abusivi "non e' facile cancellarli. Al momento pero' ammette "non sono in grado di dire che soluzione abbiamo e quindi quello che si deve fare".







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