Milano
Sardone, a Milano 50% borse va a immigrati. Majorino: 'Mistifica realtà'
Politiche sociali, polemiche e veleni tra Sardone e Majorino. n arrivo una querela per la Sardone?
Sardone, a Milano 50% borse va a immigrati. Majorino: 'Mistifica realtà'
Silvia Sardone, candidata alle elezioni europee con la Lega, polemizza sulle politiche sociali del Comune di Milano: "Meta' dei beneficiari della borse lavoro promosse dal Celav", centro di mediazione a lavoro del Comune di Milano, "sono immigrati". "Anche nel 2018, cosi' come avevo denunciato nel 2017 e nel 2016, praticamente la meta' delle borse lavoro promosse dal Celav sono finite a immigrati - ha dichiarato in una nota la Sardone -. Lo scorso anno hanno beneficiato dei 500 euro mensili 501 italiani e 428 stranieri: uno squilibrio evidente a favore degli stranieri, che a Milano sono il 20% della popolazione ma in fatto di welfare pesano in misura uguale, se non addirittura superiore in certi casi, agli italiani". In merito alle Bebe' card, sostiene inoltre "che nell'80% dei casi finisce nelle tasche di mamme straniere, e quelle dei sussidi per il sostegno al reddito rivolto ai nuclei famigliari con minori nel 76% dei casi finiscono a famiglie straniere. Senza dimenticare il Reddito di inclusione voluto dal Pd, che nel 68% dei casi e' finito a immigrati".
La risposta dell'assessore comunale alle Politiche Sociali Pierfrancesco Majorino non è tardata a farsi sentire: "Ancora una volta la consigliera Sardone mistifica la realta' e fornisce dati imprecisi per alimentare le polemiche. La consigliera, che sembra avere molto tempo a disposizione, dovra' occuparsi della querela che le arrivera' per questa continua falsificazione della realtà". L'assessore Majorino ha poi chiarito che: "a Milano nel 2018 sono stati 4757 i beneficiari del Rei, il 55,7% dei quali italiani. Inoltre, il Comune di Milano nel 2018 ha fornito un aiuto economico come sostegno al reddito a 2938 famiglie, il 54% delle quali di origine italiana. I servizi sociali invece hanno preso in carico 29891 persone, il 73,6% dei quali italiani". Ricordando inoltre che "nelle famiglie di stranieri ci sono molti piu' minori che in quelle italiane quindi arrivano molte piu' richieste di sostegno rispetto a quella particolare misura." Majorino ha poi concluso dicendo "Invece di passare il suo tempo a fare inutili distinguo, la consigliera dovrebbe impegnarsi per far si che il governo che lei sostiene e il partito per il quale e' candidata aumentino le risorse a disposizione".