Milano
Settimana della moda, il Comune “frena” i Taxi, servizio in “apnea”
Boccalini, presidente di Taxiblu 02.4040: "Una scelta incomprensibile che cozza con quel pragmatismo che servirebbe per esaltare e valorizzare Milano"
Settimana della moda, il Comune “frena” i Taxi, servizio in “apnea”
“La decisione del Comune di Milano, perché di decisione si tratta – commenta piccato Emilio Boccalini presidente di Taxiblu 02.4040, il più grande Radiotaxi milanese - di non “aprire i turni” nella settimana della moda milanese, ci lascia francamente basiti e perplessi. Ricordo infatti che il Comune, dopo la Legge Bersani del 2006, ha la possibilità di “rinforzare” temporaneamente il servizio Taxi con gli strumenti previsti da regolamenti e leggi. Uno di questi strumenti è proprio quello di “aprire i turni”, ovvero di far lavorare i Taxi 24 ore ma nel periodo di maggiore necessità, come ad esempio nel periodo delle sfilate quando aumentano esponenzialmente le richieste di spostamenti. Questa settimana però il Comune ha scelto di non dare questa possibilità ai Taxi che hanno quindi lavorato in “apnea”, generando un disservizio prevedibile, in quella che dovrebbe essere la città più “europea” di Italia".
"Una scelta incomprensibile, politica e demagogica che cozza con quel pragmatismo che servirebbe per esaltare e valorizzare Milano. Gli strumenti per farlo - sottolinea Boccalini - ci sono ma non vengono volutamente messi in campo, mettendo in “in crisi” la città, col risultato che in questi giorni gli operatori Taxi a fine turno in serata non hanno potuto “caricare” decine di persone che attendevano in coda ai posteggi. Non può essere questo il modo di lavorare che può favorire la crescita di una città nella quale ultimamente sembra si faccia di tutto per esaltarne l’immagine ma che nella sostanza viene “sminuita” un pezzo alla volta”.