Milano

"Stop spreco di cibo": Ispra risponde all'invito di Mattarella

Nei giorni scorsi, durante la sua visita ad Expo, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha proposto una legge antispreco: "Il cibo invenduto a chi non ne ha". Il Comune di Ispra, in provincia di Varese, ha aderito dal 2009 al progetto Last Minute Market del Distretto di Sesto Calende. Il progetto, ideato dalla Facoltà d’Agraria dell’Università di Bologna, si basa sul convincimento che quanto viene smaltito nel normale ciclo dei rifiuti può, almeno in parte, rivelarsi utile e consumabile, realizzando così un sistema virtuoso grazie al quale vengono recuperate eccedenze da imprese alimentari - ipermercati, supermercati e bar - facendole arrivare direttamente sulla tavola di persone svantaggiate.

"Siamo contenti – dichiara il sindaco di Ispra, Melissa De Santis – che proprio dal Presidente della Repubblica siano state fatte affermazioni cosi pressanti rispetto all’importanza di contenere gli sprechi, sostenere e aiutare il prossimo e fare quindi passi anche legislativi per rendere ancor più forti e condivise questo tipo di scelte. La nostra Amministrazione in carica da solo un anno, è stata ben lieta di portare avanti e implementare questo importantissimo progetto nazionale – il ‘Last Minute Market’ - che, sul distretto di Sesto Calende, è attivo già dal 2006".

Il meccanismo è concettualmente semplice: le imprese risparmiano sui costi di smaltimento e gli enti assistenziali ricevono cibo gratuitamente mentre l’intera collettività beneficia di un ambiente più sano. Nel 2014, grazie alla collaborazione con la piccola e grande distribuzione della zona, solo a Ispra sono stati recuperati 1.665 chili di beni alimentari (prodotti da forno e panetteria, ortofrutticoli freschi e prodotti a lunga conservazione), ancora idonei al consumo e che sono stati così donati a persone bisognose. Una volta a settimana, infatti, un operatore dei Servizi Sociali comunali si reca presso i punti vendita che hanno aderito all’iniziativa per ritirare i prodotti donati gratuitamente. I generi alimentari vengono smistati e destinati a famiglie in situazione di difficoltà, individuate dai Servizi Sociali del Comune.

"Oggi - prosegue il sindaco - la sostenibilità è la condizione stessa della pace, così come la giustizia, la cooperazione, il rispetto dei diritti della persona". Sostenibilità, per il Presidente Mattarella, è sinonimo di lotta allo spreco "che è un insulto alla società e all'economia dei paesi". Per questo, il Presidente, ha deciso di sostenere l’iniziativa legislativa del Governo con una proposta antispreco: "Alcuni progetti di solidarietà stanno dando risultati positivi, serve estenderli con strumenti legislativi: ridurre gli sprechi è un grande impegno per tutti, la cultura dello scarto e del consumo illimitato non si concilia più in alcun modo con lo sviluppo economico".

Nel Distretto di Sesto Calende il progetto è operativo dal 2006 e, grazie all'adesione di diverse organizzazioni commerciali – grandi e piccole –  vengono regolarmente donati prodotti alimentari a quattro Comunità assistenziali presenti sul territorio, e a varie associazioni che si occupano di assistenza a famiglie e persone in difficoltà. “I chili di prodotti recuperati e donati in questi anni in tutti i Comuni del distretto sono aumentati notevolmente – siamo passati da quasi due tonnellate donate nel 2007 alle 17 tonnellate del 2014.” Ugualmente è in continuo aumento il numero delle famiglie seguite dai Servizi Sociali, anche in considerazione del particolare difficile momento di crisi economica.

Dal 2013 il Comune di Ispra riveste, inoltre, il ruolo di Comune Capofila per il progetto Last Minute Market del Distretto di Sesto Calende e coordina quindi le attività del progetto anche sugli altri Comuni. Siamo orgogliosi – continuano dal Palazzo Comunale isprese – di rivestire il ruolo di Comune Capofila per un progetto con un’alta valenza non solo sociale, ma anche educativa e culturale. La volontà dell’Amministrazione è quella non solo di portare aventi il progetto di recupero degli alimenti rimasti invenduti, ma anche il recupero del cibo dalle mense scolastiche, accompagnato a percorsi di formazione ed educazione alimentare per gli studenti delle scuole. Il progetto è realizzato in collaborazione con l'Ufficio di Piano dell’Ambito Territoriale di Sesto Calende e in accordo con l’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Varese - distretto di Sesto Calende, che garantisce il rispetto delle  norme igienico-sanitarie.

"Data l’importanza del progetto - conclude De Santis - e l’alto valore sociale e culturale, siamo sempre alla ricerca di nuove adesioni di 'donatori', ovvero supermercati e negozi al dettaglio che vogliano aderire al progetto donando i propri prodotti invenduti. L’invito è rivolto anche ai privati cittadini, che volessero donare prodotto secco (scatolame, pasta, ecc…), o che avessero eccedenze di produzione di orti e coltivazioni. Chi fosse interessato ad aderire può prendere contatto direttamente con i Servizi Sociali del Comune".







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