Milano
Una nuova vita ai caselli daziari di Principessa Clotilde e Porta Volta
Allo studio i bandi per gli spazi vuoti di Principessa Clotilde e Porta Volta. Assessore Tasca: “Luoghi di un patrimonio da rilanciare subito”
Una nuova vita ai caselli daziari di Principessa Clotilde e Porta Volta
Saranno messi a bando nei prossimi mesi gli spazi ancora liberi all’interno dei caselli daziari di Milano. Il percorso di valorizzazione economica e socio-culturale del patrimonio immobiliare del Comune prosegue anche nei riguardi delle antiche porte della città, dove alcuni spazi sono ancora liberi. “Stiamo lavorando celermente per rendere presto disponibili tutti gli spazi rimasti liberi, valorizzandoli – dichiara l’assessore al Demanio, Roberto Tasca –. La via dei bandi di gara è la più adatta a rispondere alle necessità di un mercato immobiliare che a Milano risulta più che mai vivace. E i caselli daziari costituiscono un’ottima opportunità per continuare il percorso di valorizzazione economica del nostro patrimonio e rilanciare con maggiore attrattività luoghi storici e simbolici di Milano”.
Occhi puntati sulle prossime gare che coinvolgeranno i due caselli di piazzale Principessa Clotilde 11 e 12, attualmente liberi, e il casello di Porta Volta 22 che ha ospitato, tra il 2018 e il 2019, il Comitato per l’organizzazione del Raduno dell’Associazione Nazionale Alpini.Gli altri 12 caselli sono attualmente occupati. Tre di loro ospitano sedi associative: si tratta di Porta Volta 23, viale Monza 335 e piazza Oberdan 58 e 63. Negli otto rimanenti operano attività commerciali con contratti in scadenza tra il 2021 e il 2029. Sono i caselli di piazzale Cantore 2 e 6, piazza XXIV Maggio 1 e 2, i due caselli di piazza Cinque Giornate e piazza 25 Aprile 11-16.