Auto e Motori

Al salone “Auto e Moto d’epoca 2018”, FCA Heritage è protagonista

• Al salone padovano debuttano ufficialmente i due nuovi servizi Alfa Romeo Classiche: la Certificazione di Autenticità e il Restauro.

FCA Heritage torna ad Auto e Moto d’Epoca con la formula con cui ha debuttato nella scorsa edizione: un unico stand che ospita vetture di tutti i marchi italiani del Gruppo.

FCA Heritage – il dipartimento del Gruppo che valorizza e promuove il patrimonio storico dei marchi Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth – che presenta, su uno stand rinnovato,  alcune preziose vetture d’epoca appartenenti alla sua collezione storica: Fiat S 61 Corsa (1908), Fiat 124 Sport Spider (1967), Pininfarina Spidereuropa (1981), Lancia Delta HF Integrale Gr. A «Safari» (1988) e Alfa Romeo 75 Turbo Evoluzione IMSA (1988). Spazio anche a un’ospite d’eccezione: la Giulietta Sprint del 1955 del cantante Piero Pelù, che ha beneficiato di un accurato restauro ed ha appena ricevuto la "Certificazione di Autenticità ", il nuovo servizio erogato da Alfa Romeo Classiche. Nello scorso mese di maggio, il rocker toscano ha partecipato alla Mille Miglia con la sua Giulietta Sprint all’interno del contingente ufficiale Alfa Romeo.

Al fianco di questi capolavori senza tempo, un’affascinante serie speciale contemporanea: Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio NRING (2018). La vettura è ambasciatrice del nuovo progetto “Instant Classic”, che valorizza quelle vetture di eccellenza che, grazie alle loro caratteristiche, rappresentano un investimento sicuro per chi ama il mondo dei motori. Inoltre, la kermesse padovana offre una panoramica a 360° sulle numerose attività di FCA Heritage, quali ad esempio l’innovativo progetto "Reloaded by Creators" e i nuovi servizi di Certificazione di Autenticità e Restauro dedicati alle vetture storiche Alfa Romeo.

In occasione del salone “Auto e Moto d’Epoca 2018”, viene ufficializzata l’apertura di due nuovi servizi Alfa Romeo Classiche, che si vanno ad aggiungere al Certificato di Origine, disponibile per le vetture storiche Alfa Romeo dal 2016. Da oggi è infatti possibile richiedere la Certificazione di Autenticità – ottenibile sia presso le Officine Classiche sia presso il domicilio del cliente – e il Restauro, realizzato dal team di esperti tecnici di FCA Heritage che, anche grazie alla possibilità di accedere agli archivi originali, è in grado di dare nuova vita alle vetture storiche e restituirle ai proprietari nelle migliori condizioni. Tra le prime Alfa Romeo storiche a fregiarsi della nuova Certificazione di Autenticità vi è la Giulietta Sprint del 1955 di Piero Pelù, il famoso cantante e musicista fondatore nel 1980 dei Litfiba.

ROBERTO GIOLITO EMEA REGION HEAD OF HERITAGE video
ROBERTO GIOLITO EMEA REGION HEAD OF HERITAGE

FCA Heritage offre anche una certificazione “Instant Classic” dedicata a quelle vetture contemporanee destinate a diventare un pezzo da collezione e che quindi oggi rappresentano un investimento sicuro per chi ama il mondo dei motori. Ecco perché gli acquirenti di alcuni modelli Alfa Romeo – quali  Stelvio Quadrifoglio "NRING" e Giulia Quadrifoglio "NRING", ovvero le serie speciali a tiratura limitata Nürburgring Edition,  insieme a 4C Coupé Competizione e 4C Spider Italia – ricevono un kit, rilasciato da FCA Heritage, che comprende un attestato di certificazione “Instant Classic”, una placca che riporta il numero di targhetta della vettura, un book fotografico e la scheda tecnica dettagliata dell’auto che ne sottolinea il valore collezionistico.

In rappresentanza di questi capolavori contemporanei, a Padova è esposto un esemplare di Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio NRING. Realizzata in tiratura limitata a 108 esemplari, la serie speciale  celebra il record di percorrenza della Nordschleife del Nürburgring conquistato da Stelvio Quadrifoglio nel 2017 (7 minuti, 51 secondi e 7 decimi). Le serie speciali Nürburgring Edition di Stelvio e Giulia Quadrifoglio si collocano oltre il top della gamma e rappresentano un autentico showcase dell'eccellenza Alfa Romeo, tanto da essere prodotte in soli 216 unità totali, ovvero 108 esemplari per ciascun modello. Del resto, le  “NRING”  presentano contenuti esclusivi, a partire dal badge numerato nell'inserto della plancia in fibra di carbonio, e l'inedita livrea Grigio Circuito. Gli acquirenti di queste vetture, da subito qualificate come “Instant Classic”, avranno la possibilità di vivere un'esperienza di guida sportiva Alfa Romeo al Nürburgring, riceveranno un welcome kit dedicato e entreranno in possesso dell'esclusiva certificazione rilasciata da FCA Heritage.

Con il progetto "Reloaded by Creators", lanciato lo scorso febbraio, si è aperta una nuova e inedita fase per FCA Heritage che ora propone in vendita un numero limitato di vetture selezionate, tornate al loro antico splendore dopo un accurato intervento di restauro effettuato direttamente dal costruttore (da qui il nome del servizio). La Casa Madresi incarica di dare una nuova vita ai propri classici e riconsegnarli ai suoi clienti, dopo averne certificato ufficialmente l’autenticità. I ricavi ottenuti sono successivamente impiegati per finanziare nuove attività di scouting al fine di accrescere di nuovi pezzi significativi la collezione storica di FCA. In occasione del salone di Padova il dipartimento FCA Heritage ha scelto di dedicare un vero e proprio tributo all’iconica Fiat 124 spider presentando in vendita due vetture, appartenenti rispettivamente alla prima e all’ultima serie della “spider che visse due volte” tra Europa e America: una Fiat 124 Sport Spider del 1967 e una Pininfarina Spidereuropa del 1982.

Fiat 124 Sport Spider (1967):  disegnata da Tom Tjaarda per la carrozzeria Pininfarina, la 124 Sport Spider viene presentata al Salone di Torino nel 1966, anno del debutto anche dell’Alfa Romeo Spider “Duetto”. Derivata dalla Fiat 124 berlina, si connota per le sue caratteristiche sportive: il brillante propulsore quattro cilindri di 1438 cc, una testata con doppio asse a camme e valvole a V, e il carburatore doppio corpo verticale. La vettura monta un cambio a 5 marce di serie, pneumatici radiali, volante sportivo a due razze e interni curati, con sedili anatomici, finizioni in legno e una ricca strumentazione. L’eleganza delle linee, le buone prestazioni del motore, la stabilità e sicurezza del modello (con 4 freni a disco, servofreno a depressione e barra Panhard trasversale) assicurano fin dai primi mesi un buon successo commerciale, con 25.000 vetture costruite solo della prima serie. L’esemplare della Fiat 124 Sport Spider in vendita, uno dei primi prodotti, è stato recentemente acquisito da FCA Heritage come parte del programma “Reloaded by Creators” e ha beneficiato di numerosi interventi di restauro: gli interni (moquette, pannelli porta e selleria) sono stati risellati secondo le caratteristiche originali, la capote è stata ripulita e il lunotto in vinilite lucidato. Si è anche provveduto a una revisione meccanica generale e a un intervento di lucidatura della carrozzeria. Gli pneumatici, i cerchi e le coppe ruota sono stati sostituiti.

Pininfarina Spidereuropa (1982): La 124 Sport Spider è una delle più longeve vetture costruite da Fiat nel secolo scorso. Disegnata nell’atelier di Pininfarina nel 1966, ha vissuto tra l’Europa e l’America una doppia vita all’insegna dell’inossidabile successo fino al 1985. Vent’anni in cui la sinuosa e compatta spider ha seguito l’escalation meccanica di differenti modelli Fiat, restando in produzione esclusiva per gli States a partire dal 1975. L’incessante successo e le richieste del pubblico europeo hanno spinto Pininfarina nel 1982 a riproporre nel vecchio continente la vettura, opportunamente aggiornata e denominata “Spidereuropa” per distinguerla dalla versione predisposta per il mercato statunitense. La Pininfarina Spidereuropa è spinta da un quattro cilindri due litri che sviluppa 105 cv ed è dotato di iniezione ed accensione elettronica. Grazie al peso contenuto – poco più di 1000 kg – la leggera spider a due posti secchi supera agevolmente i 180 km/h di velocità massima.

La vettura in esposizione ha beneficiato di un accurato restauro che ha interessato la carrozzeria, la meccanica e gli interni. Dopo essere stata certificata dal team di esperti di FCA Heritage, è proposta in vendita all’interno del programma “Reloaded by Creators”.

 

Alfa Romeo 75 IMSA,Lancia Delta Integrale e ambasciatricidi un glorioso passato sportivo Sin dagli albori della loro storia, i marchi italiani del Gruppo FCA hanno scritto alcune delle pagine più belle dell’automobilismo sportivo internazionale, trionfando in pista, in strada e sugli sterrati dei rally più competitivi. Per ricordare questo straordinario passato di trionfi raccolti in tutto il mondo, FCA Heritage ha scelto di esporre tre vetture significative - Fiat S 61 Corsa  (1908), Lancia Delta HF Integrale Gr. A «Safari» (1988) e Alfa Romeo 75 Turbo Evoluzione IMSA (1988) - che tracciano una parabola di sportività ai massi livelli tra il primo decennio del secolo scorso e la fine degli anni Ottanta.

In particolare, la(1988) e l’Alfa Romeo 75 Turbo Evoluzione IMSA (1988) festeggiano il trentesimo anniversario di importanti traguardi sportivi: rispettivamente le vittorie al Rally Safari e al “Giro d’Italia Automobilistico” del 1988, ambedue conquistate da Miki Biasion affiancato da Tiziano Siviero e – nel Giro d’Italia – anche da Riccardo Patrese. Del resto, anche ammirando questi bolidi che hanno creato la leggenda sportiva dei marchi italiani è possibile capire come si è formato, negli anni e sull'impegnativo banco di prova delle corse, quell'inestimabile patrimonio di stile e performance che ha portato alle auto di oggi.

Alfa Romeo 75 Turbo Evoluzione (1988): in occasione del 75° anniversario dell’Alfa Romeo, nel 1985, la Casa Milanese presenta la 75: berlina sportiva compatta che sostituisce la Nuova Giulietta (1977-1984) e ne amplia l’offerta di propulsori. La vettura presenta un design molto personale e identificativo, e porta con sé due importanti novità: il motore due litri a doppia accensione (“Twin Spark”) e il debutto di un motore “turbo” prodotto in grande serie (1779 cc, 155 cv, 215 km/h), il primo ad adottare un modernissimo controllo elettronico della sovralimentazione. Proprio dalla 75 Turbo, nella versione Evoluzione, nasce nel 1988 la vettura preparata secondo il regolamento “IMSA” (International Motor Sport Association), che vince due edizioni del “Giro d’Italia Automobilistico” (1988 e 1989). In questa configurazione la 75 raggiunge una potenza di 335 cv nell’88 e di 400 nell’anno successivo, ed è caratterizzata da una carrozzeria con carreggiate allargate e un’aerodinamica affinata, con un vistoso spoiler posteriore in fibra di carbonio. In entrambe le edizioni del Giro d’Italia – competizione particolare che includeva prove di velocità su strade chiuse al traffico, prove di rally e di velocità in circuito – Alfa Corse schiera tre vetture, che chiudono ai primi tre posti della classifica finale, lasciando agli avversari poco più che le briciole.

Lancia Delta HF Integrale Gr. A «Safari» (1988): Fra i modelli prodotti da Lancia nei suoi oltre cento anni di storia, la Delta non ha bisogno di presentazioni: non solo perché è stata un autentico best seller tra il 1979 e il 1993, ma anche per aver scritto pagine gloriose della storia dei rally, con la vittoria del titolo costruttori nel Campionato Mondiale per ben sei volte consecutive (1987-1992). E tra gli innumerevoli successi conquistati dalla Delta nelle competizioni, il Rally Safari occupa un posto particolare. Questa importante competizione, chiamata confidenzialmente “il Safari”, venne istituita nel 1953 dalla East African Coronation Safari per celebrare l'incoronazione della Regina Elisabetta II e divenne una delle gare più impegnative a faticose per vetture ed equipaggi, costretti a sfrecciare lungo la savana, facendo i conti con i mille imprevisti che queste condizioni comportavano. La Lancia aveva tentato ben dieci volte, senza successo, di riuscire a conquistare il gradino più alto del podio nella durissima gara africana. Finalmente nel 1988 l’esemplare in esposizione  – guidato da Miki Biasion – riuscì ad imporsi non senza difficoltà, tra cui l’“incontro” con una zebra che ha lasciato il segno sul lato destro della vettura. L’importante risultato fu raggiunto nuovamente l’anno successivo e poi ancora nel 1991.

Infine, nell'area più centrale dello stand sarà dedicato un tributo ai 110 anni della gloriosa Fiat S 61 Corsa  del 1908 che, dopo un’accurata attività di restauro conservativo svolta dal team di specialisti di FCA Heritage, è diventata la vedette del dipartimento e oggicampeggia in permanenza sull’homepage del sito web ufficiale. La S 61 Corsa costituisce la derivazione sportiva — predisposta per il mercato nord americano — dell’omonima Gran Turismo costruita dalla Fiat. Ne sono stati prodotti solo cinque esemplari, utilizzati con successo nelle gare statunitensi dalla Squadra Corse Fiat. Questo modello è tra i capostipiti delle vetture da corsa e di conseguenza può essere considerato un antesignano delle vetture da Formula 1. Dotata di telaio alleggerito e motore 4 cilindri di 10 litri di cilindrata a valvole in testa, la vettura partecipò a numerose corse negli USA durante il periodo che va dal 1908 al 1912, ottenendo importanti piazzamenti. Tra questi, sono da ricordare il primo e terzo posto al Gran Premio d’America a Savannah (Georgia) nel 1908, il terzo posto alla 500 Miglia di Indianapolis nel 1911, la vittoria al circuito di Santa Monica nel 1912 e quella del Gran Premio d’America dello stesso anno a Milwaukee.