Auto e Motori
Al Salone di Auto e Moto d’Epoca 2019, Citroën celebra il suo centenario
• Sullo stand curato dal Centro Documentazione Storica Citroën, una Type A 10 HP del 1919 e una Traction Avant 11BL Performance del 1956.
Citroen sceglie il Salone di Auto e Moto d’Epoca per elebrare il suo centenario. Nel corso di questi 100 anni, la Marca ha saputo dimostrare coerenza e audacia nella sua continua ricerca di soluzioni finalizzate a offrire un’esperienza a bordo inedita e orientata al benessere.
Oltre che per i suoi prodotti innovativi, Citroën si è distinta anche per le sue originali campagne di comunicazione che si sono sempre dimostrate coerenti con il gusto del momento, spesso addirittura anticipando trend sociali. Inoltre, la pubblicità ha spesso accostato la guida al tempo libero, enfatizzando il concetto del comfort che da sempre contraddistingue la gamma Citroën.
Non ultimo, i successi sportivi di Citroën sono un ulteriore dimostrazione dell’affidabilità delle sue vetture, in grado di affrontare anche le più temerarie competizioni disputate ad esempio sugli sterrati dei Raid africani con la Dakar, all’epoca dei Rally Raid degli anni ’90, oppure sui circuiti del Campionato del Mondo Turismo WTCC, e infine sui tracciati del Campionato Mondiale Rally WRC, dove la Marca ha conquistato 102 vittorie, 8 titoli Costruttore e 9 titoli Piloti e Copiloti.
Per affrontare le sfide che si sono susseguite nel corso dei suoi 100 anni, la Marca da sempre trae ispirazione dalle persone e dai loro stili di vita. Una filosofia che inizia dal genio di un uomo: André Citroën.
André Gustave Citroën nasce a Parigi il 5 febbraio 1878, e la straordinaria personalità riesce a stupire i suoi contemporanei modificando radicalmente l’industria automobilistica del suo tempo, grazie alla capacità di anticipare gli elementi innovativi per quell’epoca. Non è un caso, se la sua modernità, il suo carisma e il suo spirito visionario sono ancora oggi profondamente vivi nel marchio che ne continua a portare il nome.
Il Salone di Padova rappresenta un’occasione per proseguire le celebrazioni del centenario e lo stand interamente curato dal Centro Documentazione Storica Citroën rende omaggio alla gloriosa storia della Marca esponendo due modelli iconici, da sempre nel cuore dei visitatori:
- Type A è un punto fermo nella storia del Vecchio Continente, diventando la prima auto costruita in serie in Europa, messa a disposizione del grande pubblico nel giugno 1919.
- Traction Avant è tuttora rivoluzionaria per le sue innovazioni tecniche datate 1934, che hanno aperto la via all’auto moderna e che ancora oggi sorprendono.
TYPE A 10HP: PRIMA VETTURA CITROËN, PRIMA VETTURA COSTRUITA IN SERIE IN EUROPA
La Type A 10 HP, prima vettura commercializzata da Citroën a partire dal 1919 è anche la prima vettura francese prodotta in grande serie. André Citroën, ingegnere e costruttore visionario, la progetta come vettura economica, con consumi di benzina ridotti per l’epoca (7,5 litri ogni 100 km) e un “basso consumo degli pneumatici grazie alla sua leggerezza”.
Con i modelli “Torpedo”, “Coupé de Ville” o “Conduite Intérieure”, la Type A 10 HP viene proposta in più versioni, caratterizzate già allora da un comfort di riferimento: infatti, le “quattro balestre semi-ellittiche” della sospensione posteriore offrivano un ottimale effetto di ammortizzamento grazie alla flessibilità differenziata.
Il successo della Type A 10 HP sarà tale da portare nel 1921 alla creazione della B2, cronometrata a 73 km/h, e in seguito alle Type B10, B12 e B14. Nel frattempo, questo modello si adatta alle esigenze di mobilità di un mondo in continua evoluzione, grazie alle versioni taxi, ambulanza e furgoncino per le consegne.
MODELLO ESPOSTO: Type A 10HP del 1919
Rivisitata in chiave moderna, la Type A mostra la stessa firma «Origins since 1919» dell’Edizione Origins, con una carrozzeria bianca che riprende il tema del centenario.
Con 24.093 esemplari prodotti, la Type A 10HP proponeva un motore di 1327 cc in grado di esprimersi con una potenza di 10 cavalli reali. Con il cambio (non sincronizzato) a 3 sole velocità, adottava lo standard di sicurezza dell’epoca, legato a freno principale a pedale, mentre il secondario era ‘a mano’.
Anche le sospensioni si riducevano a primordiali balestre ellittiche, senza il supporto di un ammortizzatore che avrebbe favorito il confort sulle sconnesse strade di allora. In compenso, il peso era ridotto a 810 kg a vuoto, davvero poco in relazione alla lunghezza complessiva di 4 metri con la cappotta aperta, se la stessa veniva chiusa, la lunghezza scendeva invece a 3,68 metri. I 65 km/h di velocità massima, devono essere infine valutati alla luce dello standard di sicurezza che riguarda l’impianto frenante.
TRACTION AVANT: PRIMA AUTO DI SERIE CON LA TRAZIONE ANTERIORE
Vera rivoluzione rispetto alle vetture precedenti, la prima Traction viene presentata nel mese di aprile 1934. Sarà l’ultima vettura lanciata da André Citroën prima della sua scomparsa, frutto della collaborazione con l’ingegnere André Lefebvre e il designer Flaminio Bertoni. Più bassa ed aerodinamica rispetto a tutte le altre vetture, riscrive i codici stilistici e quelli tecnologici. Prenderà il celebre nome Traction Avant grazie alla trasmissione sulle ruote anteriori. Un vero e proprio concentrato di innovazioni, che ispirerà tutta l’industria dell’auto. La prima vettura monoscocca prodotta in grande serie, è dotata di “moteur flottant”, per limitare le vibrazioni e di freni idraulici, inaugurando un nuovo modo di concepire il piacere di guida. Declinata in numerose versioni, la Traction Avant, nel modello del 1954 è dotata di sospensione idropneumatica sulle ruote posteriori, per un comfort inedito. La sua produzione, che tra tutte le versioni raggiunge quasi 760.000 esemplari, cesserà nel 1957.
MODELLO ESPOSTO: TRACTION AVANT 11BL DEL 1956
Con una potenza importante per l’epoca, il motore di 1911 cc esprimeva 60 cavalli reali, in grado di portare la vettura a 110 km/h di velocità massima. Con 3 velocità selezionabili dalla leva cambio (di cui 2 sincronizzate) la vettura iniziava a mostrare una discreta evoluzione sottolineata dall’impianto frenante idraulico, con una soluzione a tamburo per entrambi gli assali.
Anche lo schema delle sospensioni fa un passo avanti, grazie a barre di torsione longitudinali anteriormente e barre di torsione trasversali al posteriore. La sua lunghezza complessiva è di 4,45 metri, per un peso di 1120 kg.