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Auto e Motori
Alfa Romeo cambia il nome della nuova compatta: addio Milano, benvenuta Junior

Alfa Romeo ha recentemente affrontato una sfida inaspettata con il lancio della sua nuova compatta sportiva.

Dopo aver annunciato "Milano" come nome del nuovo modello, un'intervento del governo italiano ha messo in discussione la scelta, sostenendo che l'uso del nome fosse vietato per legge. Nonostante l'azienda credesse di rispettare tutte le normative, ha deciso di sostituire il nome con "Alfa Romeo Junior", un altro preferito del pubblico, per promuovere serenità e distensione.

Jean-Philippe Imparato, CEO di Alfa Romeo, ha espresso la sua visione riguardo alla vicenda: “Questo episodio rimarrà inciso nella storia del Marchio. È una grande responsabilità, ma al tempo stesso è un momento entusiasmante. La scelta di 'Alfa Romeo Junior' è del tutto naturale, essendo fortemente legato alla storia del marchio ed essendo stato fin dall’inizio tra i nostri preferiti e tra i preferiti del pubblico. Come team, scegliamo di mettere la nostra passione al servizio del Marchio, di dare priorità al prodotto e ai clienti. Decidiamo di cambiare, pur sapendo di non essere obbligati a farlo, perché vogliamo preservare le emozioni positive che i nostri prodotti generano da sempre ed evitare qualsiasi tipo di polemica.”

Stefano Odorici, Presidente dell'Associazione Concessionari Italiani del Gruppo FCA, ha sottolineato l'accoglienza positiva della decisione: “Alfa Romeo è un brand inclusivo, che genera passione ed emozioni positive. Lo vediamo chiaramente nei nostri clienti quando vengono a vedere, provare, acquistare e ritirare le vetture nelle nostre concessionarie. Accogliamo favorevolmente la decisione di cambiare il nome da Milano a Junior, rispecchiando le ultime notizie che potrebbero influire sul clima di entusiasmo e sull'attenzione che la nuova autovettura sta riscuotendo. Junior, come Milano, sono nomi che affondano le proprie radici nella storia del Marchio e sono stati subito tra i preferiti del pubblico.”

L'interesse per la nuova "Alfa Romeo Junior" ha provocato un numero di accessi al configuratore online senza precedenti, evidenziando l'attaccamento del pubblico e l'entusiasmo per il nuovo modello. Questa decisione non solo rafforza l'immagine di Alfa Romeo come un marchio attento alla sua eredità e al suo pubblico, ma anche la sua agilità nel navigare le complessità del panorama normativo e commerciale attuale.

Origini del nome Alfa Romeo Junior Dopo il successo della Giulia e della sua versione coupé Giulia Sprint GT, disegnata da Giugiaro per Bertone, l’obiettivo di Alfa Romeo è quello di attrarre un pubblico più giovane, nuovo e desideroso di avere una vettura brillante ed esclusiva senza però eccedere nelle spese di acquisto e gestione.Il 26 settembre 1966 viene presentata a Blocco la GT 1300 Junior che, rinunciando al nume “Giulia”, è la capostipite di una nuova generazione di Alfa Romeo. Con Junior verranno infatti identificate anche le versioni analoghe della gamma Spider.La principale variante meccanica è l’adozione del propulsore bialbero di 1290 cc che – grazie all’alimentazione singola e ad una nuova fasatura – eroga 89 CV per una velocità massima di oltre 170 Km/h solo di poco inferiore a quella della 1600 e in grado di garantire prestazioni e piacere di guida di alto livello. Anche la carrozzeria viene aggiornata con un allestimento dedicato e più giovanile.Con quasi 92mila esemplari venduti, la GT 1300 Junior diverrà best seller assoluta della gamma e vero status symbol dell’epoca.

 

 






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