L'adesione all'eurocomunismo e il profilarsi del compromesso storico sono i probabili mandanti di un omicidio non riuscito. Questo è il contesto strorico in cui si inserisce il tentativo del KGB e dei servizi segreti bulgari di eliminare fisicamente il segretario dell'allora Partito Comunista italiano, Enrico Berlinguer.
Altro che asse di ferro con Mosca, i sovietici avevano paura di colui che, con i fatti, stava affrancandosi dall'abbraccio sempre più stretto e soffocante di Mosca. Un episodio ampiamente trascurato e quasi sottaciuto ma fondamentale nella storia politica italiana. Questo è quanto emerge da un thriller politico dalla rigorosa documentazione, che cambierà le idee di molti sui rapporti fra il PCI di Berlinguer e il blocco sovietico.
I due autori, Giovanni Fasanella, dal 1988 giornalista parlamentare di «Panorama» e Corrado Incerti, giornalista per diverse testate nazionali, hanno ricostruito la storia di quel pomeriggio del 3 ottobre 1973.
*BRPAGE*
Berlinguer, mentre era diretto all'aeroporto di Sofia al termine di una burrascosa visita ufficiale, rimase vittima di un incidente stradale: la sua auto venne investita da un camion. Il segretario del PCI si salvò per miracolo, ma il suo interprete morì e Boris Velchev e Konstantin Tellalov, dirigenti del Partito Comunista Bulgaro che erano in auto con lui, riportarono gravi ferite.
Per diciotto anni la notizia rimase avvolta nel segreto. Fu il senatore del Pds, Emanuele Macaluso, a rivelarla al settimanale «Panorama» nel '91, avanzando un'ipotesi clamorosa: l'incidente era stato organizzato dal KGB e dai servizi bulgari per eliminare il leader italiano. Macaluso venne smentito da quasi tutti i dirigenti del vecchio PCI; ma la vedova Berlinguer intervenne per dargli ragione.
Enrico, appena tornato dalla Bulgaria, le aveva manifestato i suoi sospetti: era convinto si fosse trattato di un attentato. Panorama inviò Fasanella e Incerti a Sofia, dove raccolsero una serie impressionante di indizi e testimonianze a sostegno della tesi dell'attentato. Questo libro racconta l'indagine di allora e le importanti novità emerse negli ultimi anni dai documenti dell'Istituto Gramsci, dalle carte del dossier Mitrokhin e da nuove testimonianze di Macaluso e della famiglia Berlinguer. Il risultato è un thriller politico dalla rigorosa documentazione, che cambierà le idee di molti sui rapporti fra il PCI di Berlinguer e il blocco sovietico.