Politica
Autonomia, il ministro Stefani: "Non spacco l'Italia. E' nel contratto, si fa"
Autonomia, il ministro Stefani (Lega) ad Affaritaliani.it: su alcune richieste che hanno avanzato le Regioni non si è trovato un accordo su moltissime altre sì
"E' nel contratto e il contratto si rispetta". Erika Stefani, ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, parla con il quotidiano telematico Affaritaliani.it del progetto di autonomia regionale per Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna (e altre Regioni che si stanno aggiungendo), molto caro alla Lega, che però sta riscontrando non poche resistenze da parte del Movimento 5 Stelle. "E' il mio incarico. Il ministero, per gli Affari regionali e le Autonomie, prima non esisteva ed è nato per dare attuazione al regionalismo differenziato. Quindi tra i miei compiti c’è anche quello di dare attuazione al regionalismo differenziato", scandisce l'esponente della Lega. E il vicepremier Di Maio che dice che non spaccherà l'Italia? "Neanche io spacco l'Italia, ci mancherebbe", ribatte la Stefani.
Poi il ministro entra nel merito e spiega: "Il regionalismo differenziato ubbidisce alla natura dell'Italia che è fatta di Regioni e permette di dare risposte immediate ai territori che hanno delle caratterizzazioni diverse. Queste caratterizzazioni diverse dell'Italia da Regione a Regione devono essere valorizzate e non penalizzate. L'impianto del provvedimento, assicurato dal punto di vista economico e finanziario con grande impegno, prevede un diktat del Mef e anche mio: non si devono ledere le attuali posizioni di altre Regioni".
Sui tempi dell'entrata in vigore per le tre Regioni del Nord, la Stefani non si sbilancia: "Non appena il governo darà una risposta che soddisfi le loro richieste. E' una trattativa, ci sono ancora questioni aperte. Le Regioni hanno chiesto di avere un certo numero di competenze e ragionano su un impianto generale dell'accordo che propongono". Entro l'estate entrerà in vigore l'autonomia regionale? "Continueremo a lavorare per dare attuazione alle legittime richieste delle Regioni", afferma il ministro leghista. Sono tutti dei M5S i ministeri che 'rompono le scatole'... ? “Non è che rompono le scatole, su alcune richieste che hanno avanzato le Regioni non si è trovato un accordo su moltissime altre sì. Comunque - conclude - l’autonomia è nel contratto e lo faremo".