Politica

Berlusconi fa fuori Toti e Carfagna per facilitare l'ingresso di Urbano Cairo

Biagio Maimone

Una mossa strategica dell'astuto e intramontabile Berlusconi per rilanciare Forza Italia

 
Silvio Berlusconi, con un' azione molto rapida, energica e, soprattutto, strategica, ha messo fuori dalla porta i due coordinatori nazionali Giovanni Toti e Mara Carfagna.
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Si può supporre che per il Presidente e Fondatore di Forza Italia essi avevano un peso politico irrilevante e non erano in possesso di alcun carisma e, pertanto, non sarebbero stati in grado di rilanciare il partito .
Di fronte alla constatazione oggettiva che il 40 per cento degli italiani si dichiara favorevole a votare la Lega di Salvini appare essere stata una scelta obbligata per il Cavaliere.
E' innegabile che sia sorta la necessità di frenare l'ascesa inarrestabile del leader leghista, che sembra non trovare ostacoli, considerato che neppure i presunti e recenti scandali ne ridimensionano la portata. Si direbbe quasi che le invettive contro di lui accrescano i consensi e le quotazioni del partito di via Bellerio.  A Berlusconi, a questo punto, non resta altro da fare che modificare Forza Italia, affidandola ad un leader che, per molti aspetti, richiama il ricordo di  Berlusconi del 1993, in quanto, esattamente come lui, ha una propria emittente televisiva nazionale e una squadra di calcio.
Si tratta di un manager. Si tratta di Urbano Cairo, il quale è proprietario dell'emittente televisiva La7 e nutre, a detta di molti, anche ambizioni politiche.
Dovrebbe creare un nuovo partito? Ma no, c'è Forza Italia che ha un "marchio" conosciuto sulla scena politica italiana ed europea. 

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Si prevede che la sola notizia di una ingresso di Cairo alla guida di Forza Italia potrebbe far salire, in un sol colpo, il partito azzurro al 15 per cento, facendo scendere pesantemente, per logica conseguenza, le quotazioni dei suoi attuali alleati Salvini e Meloni. 
Berlusconi ha già preparato la strada a Urbano Cairo facendo uscire di scena personaggi poco propensi all'ingresso in Forza Italia del Presidente del Torino, i quali per gelosia o per narcisismo, avrebbero potuto dar fastidio all'editore piemontese, il quale, in questi mesi, è stato alla finestra ad aspettare l'esodo di molti dirigenti del partito.
Via tutti e porte aperte a nuovi volti per costruire ex novo Forza Italia, lasciando tra le sue fila solo qualche esponente della vecchia guardia, scelto certamente tra quei pochi fedelissimi rimasti al fianco del Cavaliere: un restyling vero e proprio. Si direbbe un altro colpo di scena dell'astuto e intramontabile Berlusconi. Coloro i quali sostengono che Forza Italia sia in fin di vita dovranno ricredersi ed attendere che la notizia dell'ingresso di Urbano Cairo in Forza Italia diventi ufficiale.