Politica

Campania, terremoto in Forza Italia. Carfagna silura Caldoro: "Nome più forte"


"Credo che anzitutto bisogna privilegiare il valore dell'unita' della coalizione. Gli alleati mostrano qualche perplessita' riguardo al candidato espresso da Forza Italia, perplessita' che anche io avevo avanzato, se non altro perche' e' una candidatura che gli elettori avevano gia' sperimentato e si sono gia' espressi, una volta con successo e una senza successo". Lo afferma la deputata di FI Mara Carfagna, a mergine del comitato scientifico di Voce Libera.

"Credo che bisogna uscire dal vecchio schema De Luca-Caldoro - ha aggiunto - sarebbe la terza volta che noi proponiamo agli elettori il match De Luca-Caldoro. Si potrebbe avanzare una candidatura piu' forte, piu' popolare. E' chiaro che piu' passa il tempo piu' e' difficile che questo accada".

PRESCRIZIONE: CARFAGNA, 'ISTITUTO CIVILTA' GIURIDICA, RIFORMA E' ABERRAZIONE' - "La prescrizione è un istituto di civiltà giuridica, un principio sano in base al quale lo Stato si assume l'impegno di dire al cittadino in un lasso di tempo determinato se è innocente o colpevole. Che senso ha dirglielo dopo 50 anni? Oltre tutto ci sono reati che destano grave allarme sociale che si prescrivono in tantissimi anni: ad esempio il reato di corruzione in atti giudiziari si prescrive in 33 anni, vuol dire che un cittadino indagato a 40 anni può restare sotto processo fino a 73 anni, non basta? Qualcuno vuole che ci resti tutta la vita? Perchè si arriva a questo tipo di aberrazioni? Proprio perchè si scrivono le leggi e si fanno le riforme, anche se quella Bonafede non credo che la si possa chiamare una riforma, sul base del consenso ora a tutti i costi per soddisfare determinate nicchie di elettorato". Lo dice Mara Carfagna, deputata di Forza Italia e vicepresidente della Camera. "Credo che l'Italia -aggiunge la leader di Voce libera- non possa andare avanti, c'è un pezzo di Paese stufo di questo modo di fare politica e noi vogliamo dare un contributo per cambiare approccio, per cambiare paradigma, attraverso l'ascolto e l'approfondimento dei problemi per offrire soluzioni praticabili".

PPE: CARFAGNA, 'DIALOGO CON ORBAN MA NON TACERE SU FORZATURE STATO DIRITTO' - "Orban fa parte del Partito popolare europeo ma all'interno del suo Paese ha assunto delle decisioni e dei provvedimenti che non sono propri di una democrazia liberale. Credo che il Partito popolare debba continuare a dialogare con Orban, è un interlocutore importante, naturalmente non si possono chiudere gli occhi di fronte a quelle forzature dello Stato di diritto che un appartenente al Partito popolare europeo non potrebbe permettersi". Lo dice Mara Carfagna, deputata di Fi e vicepresidente della Camera, in occasione della presenza in Italia del premier ungherese.