Referendum, 'terremoto' Casson nel Pd: "Voto no"
Casson: anche altri parlamentari del gruppo Pd con me
Felice Casson rompe il fronte del sì all'interno del Pd sul referendum costituzionale di ottobre. "Io faccio parte dei comitati per il no e li organizzo", afferma il senatore ad Affaritaliani.it. "Da due anni non sono nel Partito Democratico, non sono iscritto al partito". Però fa parte del gruppo parlamentare del Pd al Senato... "Solo perché non ce ne sono altri. Siccome è obbligatorio essere iscritti a un gruppo sono lì, mentre non è obbligatorio essere iscritti a un partito". Lasciare il gruppo dem a Palazzo Madama? "E per andare dove? Non ci sono altri gruppi dove andare. Sel e Sinistra Italiana non hanno gruppi autonomi al Senato, stanno nel Misto dove c'è di tutto".
Di questa riforma - afferma Casson - "non mi piace niente, tanto che non l'ho mai votata". E quando il premier Renzi dice 'se perdo il referendum lascio'? "Non mi interessa, perché io ho sempre fatto una battaglia sul merito al Senato e non ho mai votato questa riforma. Sono assolutamente convinto della negatività di questa riforma. Per me la Costituzione viene prima di qualsiasi governo e di qualsiasi presidente del Consiglio". Ci sono altri parlamentari, Camera e Senato, nel gruppo del Pd che la pensano come lei? "Quelli che non l'hanno votata sicuramente. Poi ci sono quelli che l'hanno votata a metà e poco conviti, vedremo nelle prossime settimane cosa decideranno di fare. C'è anche il problema del collegamento con la legge elettorale e quindi la situazione è estremamente pesante", conclude Casson.