Politica

Centrodestra, listone unico (ecco il nome) se la legge elettorale non cambia

Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)

Elezioni politiche 2018: Centrodestra, lista unica "Prima gli Italiani" se si vota con il Legalicum. Quote candidature: il 37% a testa per Lega e Forza Italia

Elezioni politiche 2018: se la legge elettorale non cambia quali saranno le mosse del Centrodestra?

 

La legge elettorale torna in Commissione ma al momento la bozza di accordo di cui Affaritaliani.it ha parlato qualche giorno fa (leggi qui) torna in alto mare. La Lega rilancia il Mattarellum, Forza Italia il tedesco e il Pd - quantomeno i renziani - insistono sull'intesa ampia. E così la strada si fa in salita. Ma se non si raggiungesse alcun accordo e si votasse con il sistema attuale, che cosa farebbe il Centrodestra che tutti i sondaggi danno ormai come prima forza del Paese?

Al Senato nessun problema, nel senso che la legge in vigore prevede la possibilità di presentarsi in coalizione (con premio su base regionale) e quindi alleanza ampia e ognuno con i propri simboli. Anzi, il voto per Palazzo Madama servirebbe anche - in caso di vittoria - per capire all'interno del Centrodestra chi ha più consensi (la sfida è ovviamente tra Lega e Forza Italia) e quindi chi sarebbe il presidente del Consiglio (Salvini o Tajani o un altro esponente azzurro). Ma alla Camera? Il Legalicum, ovvero l'Italicum corretto dalla Consulta, prevede il premio di maggioranza al primo partito o lista e non consente di presentarsi in coalizione.

 

Ipotesi di lista unica per il Centrodestra: "Prima gli Italiani", ecco le quete candidati

 

Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, dietro le quinte Giorgetti (Lega), Romani e Brunetta (Forza Italia) e La Russa (Fratelli d'Italia) starebbero lavorando da settimane all'ipotesi di un listone unico, un rassemblement per usare le parole del capogruppo di Fi a Montecitorio.

Il nome della lista unica di Centrodestra al momento più probabile sarebbe quello di "Prima gli Italiani", simbolo già depopsitato dall'azzurra Daniela Santanchè (molti vicina a Salvini), che si richiama espressamente a quell'America First con il quale Donald Trump ha vinto le elezioni presidenziali statunitense.

Nel progetto non ci sarebbero i loghi dei partiti di Centrodestra nel simbolo unico e all'interno, oltre ai tre principali partiti, entrerebbero anche tutti quei movimenti che dovrebbero dar vita alla cosiddetta 'quarta gamba', ovvero Stefano Parisi, la Brambilla, la Dc di Rotondi, il gruppo di Quagliariello, l'Udc di Cesa, i Sovranisti di Alemanno e Storace, Direzione Italia di Fitto, i Repubblicani, i Socialisti di Centrodestra, i Liberali e tutti coloro che in Alternativa Popolare non intendono seguire Alfano nell'alleanza con il Pd (modello Sicilia).

All'interno ddlla lista unica di Centrodenstra già si parla delle quote di candidati per le singole forze politiche: il 37% andrebbe alla Lega (soprattutto al Nord, ma non solo) e a Forza Italia, il 14% a Fratelli d'Italia-An (concentrati soprattutto nel Lazio e a Roma) e il restante 12% spetterebbe alle forze minori del rassemblement. Insomma, anche se non cambia la legge elettorale il Centrodestra è pronto al listone.