Politica
Edilizia, realista la proposta di Berlusconi
Ma realizzabile solo in un Paese normale
‘Bisogna cambiare le regole, chi deve costruire una casa o aprire un’attività commerciale non dovrà più aspettare anni per permessi e licenze . Dovrà dichiarare l’inizio dell’attività e assumersi le responsabilità di aver rispettato la legge’ così Silvio Berlusconi, intervistato su temi vari legati al futuro che ci aspetta dopo le elezioni, in un’eventuale scenario a guida Centrodestra.
E il suo alleato Matteo Salvini ha rincarato il messaggio sostenendo che ‘ è ora di togliere burocrazia per far ripartire l'edilizia togliendo, ad esempio l’Imu su negozi e capannoni sfitti’.
Una bomba nello stagno.
Subito i Verdi hanno parlato di una ricetta, quella del Centrodestra, che farebbe ripartire i condoni edilizi. E pure il Ministro Maurizio Martina a bollarla come ‘ un errore drammatico’.
Insomma le forze politiche avversarie non hanno perso tempo subito nell’immaginare uno scenario catastrofico da colata di cemento sul Bel Paese.
Come se già non ci fosse stata.
Berlusconi e Salvini contro l’abusivismo. Le Regioni più’ ‘abusive’.
A questo proposito basta vedere i dati Istat relativi al 2015 per rendersi conto di quanto cemento abusivo si è buttato e dove si nasconde ( per modo di dire) il massimo livello di abusivismo. Nel ranking delle Regioni più’ trendy in quanto ad abusi edilizi ai primi sei posti abbiamo nell’ordine : Molise, Campania, Calabria,Sicilia, Basilicata e Puglia.
Case edificate con la sabbia impastata a cemento, case costruite non in fronte al mare ma direttamente nel mare, ville vista mare edificate in totale assenza di permessi. Un oceano di abusivismo, ma forse qualcuno ha mai visto una ruspa buttare giu’ una di queste costruzioni ?
Ecco questo sarebbe il vero motivo per cui le forze politiche tutte dovrebbero vergognarsi, non la proposta del Cavaliere.
E quindi che avrebbero detto di così scandaloso i due leader ?
Nel Paese più’ aperto all’imprenditoria del mondo, gli Stati Uniti, funziona più’ o meno cosi’ come immaginato da Berlusconi.
Decidi di costruire o di aprire un’attività, bene la fai, la costruisci ma , devi stare veramente attento a seguire le regole, perché se hai sgarrato, ti bloccano tutto, ti buttano giu’ tutto e, nei casi più’ gravi, ti mettono pure in galera.
Berlusconi e Salvini contro l’abusivismo. In USA si va in galera.
Certo la differenza sta proprio qui, nell’efficienza dei controlli. Sul suolo americano sono dannatamente seri.
Qui da noi, e soprattutto in buona parte del meridione ( come evidenziato dalle rilevazioni dell’ Istat) la parola abusivismo edilizio è un termine derubricato non solo dal vocabolario ma pure dalle menti di molti responsabili del bene pubblico, oltreché ovviamente da tutti quelli che se ne approfittano.
E di togliere l’Imu a capannoni e negozi sfitti che dire?
Non sarebbe un serio gesto serio per sostenere tanti imprenditori o negozianti che sono da poco usciti da dieci anni di una crisi economica inimmaginabile, una specie di terza guerra mondiale senza spari.
E’ risaputo che molti di questi, impossibilitati a pagare le tasse sui loro capannoni deserti, hanno dovuto togliere il tetto per fare rientrare l’immobile in qualcosa di inagibile e quindi non tassabile.
Berlusconi e Salvini contro l’abusivismo. Via l’Imu da capannoni e negozi sfitti.
A questo proposito basta farsi un giro in Brianza, o nel comasco, per vedere una serie interminabili di capannoni sfitti,tristi testimonianze di una crisi devastante.
Ma in fondo questo è il paese che ti chiede le tasse un anno prima, immaginando che il tuo guadagno sia uguale se non migliore di quello dell’anno passato. Se poi apri un’attività non ti lascia tranquillo per almeno un paio d’anni,assolutamente no, ti incalza e inchioda con balzelli di ogni genere, prima ancora di iniziare.
Quindi il vero scandalo è che le forze politiche, in questa guerra di potere prima delle elezioni, gridino allo scandalo.
La giusta domanda da porre a Silvio Berlusconi non è quella per attaccarlo sulla proposta, ma quella che gli chiede come mai, durante i lunghi anni della sua permanenza al Governo, non abbia mai fatto nulla contro l’abusivismo.
Questo è il nocciolo della questione e la verità e’ una sola: nessuno , in questo paese, ha mai fatto nulla per contrastare l’abusivismo edilizio.
Anche perché dietro questo termine spesso si celano interessi giganteschi che prendono, di volta in volta, nomi diversi quali mafia, camorra, corruzione, voto di scambio e , quando va bene, solo disinteresse.