Politica

Elezioni 2018 Pd, Sara Manfuso rinuncia alla candidatura

"Non posso sfidare il mio ex D'Attorre"

Fuori dalle liste per non sfidare il suo ex compagno. Nelle ore convulse che hanno preceduto la composizione delle liste elettorali, Sara Manfuso -  ex modella di fede renziana che guida un'associazione per i diritti delle donne, ed ex compagna di Alfredo D'Attorre, deputato di Liberi e Uguali - era stata scelta come capolista nel collegio Lazio2 come candidata di coalizione di centrosinistra, dove avrebbe dovuto sfidare proprio il suo vecchio fidanzato, da cui ha avuto una bambina che oggi ha 5 anni. Ma Manfuso ha preferito rinunciare, per il "rispetto - ha fatto sapere oggi - che nutro per il padre di mia figlia, che non merita, come me, la strumentalizzazione della competizione da un certo inevitabile para-giornalismo. Onorata della proposta che mi è stata rivolta, ma orgogliosa della decisione assunta".

A Un giorno da Pecora, tempo fa, la trentaduenne di Cassino aveva definito D'Attore "un pò noioso ma molto acuto" e nell'ottobre dell'anno scorso era stata lei stessa a rivelare che tra lei e il deputato  la relazione era finita. Ma aveva aggiunto che era stata "una decisione condivisa" e che i loro rapporti rimanevano "molto sereni, ottimi" anche perché "abbiamo una bambina che amiamo al di sopra di ogni cosa".

Sara aveva escluso che tra le motivazioni della separazione vi fossero divergenze di tipo politico. D'Attorre era stato meno diplomatico. A 'Otto e Mezzo' tempo fa ha detto: "Il fatto che la mia compagna stia con Renzi, nonostante non sia mai stata di sinistra, è piuttosto indicativo di cosa rappresenti oggi il Pd".