Politica
Elezioni 4 marzo, Liberi e Uguali fa tremare il Pd nei collegi uninominali

Elezioni 4 marzo, Liberi e Uguali: i big tutti in Emilia Romagna e Toscana. I nomi
Candidature calibrate per ottimizzare al massimo il bacino potenziale di voti. Pier Luigi Bersani, Vasco Errani, Roberto Speranza, Nicola Fratoianni insomma i 'big' di Liberi e Uguali correranno tutti tra Emilia Romagna e Toscana. A parte Massimo D'Alema nel 'suo' Salento. Sono queste le regioni, infatti, in cui Leu ha maggiori chance di incassare voti e portare eletti in Parlamento. E sono le stesse zone (quelle che un tempo erano le 'regioni rosse') in cui anche il Pd ha il suo zoccolo duro. Inevitabile, quindi, la sfida 'fratricida' a sinistra tra Leu e i dem che rischiano di perdere collegi sicuri proprio per la presenza dei candidati di Liberi e Uguali. A Ravenna, ad esempio, il Pd se la dovrà vedere con Vasco Errani, probabilmente a Bologna con Bersani (ma è ancora deciso) e a Modena con Maria Cecilia Guerra, capogruppo uscente in Senato di Mdp. In Liguria, ci sarà Sergio Cofferati insieme al giornalista Roberto Amen. Fratoianni, pisano, sarà in Toscana e nel listino proporzionale a Firenze dovrebbe esserci Speranza (nel maggioritario correrà in Basilicata accanto a Filippo Bubbico). Arturo Scotto sarà candidato a Napoli insieme a Gugliemo Epifani.
A caldeggiare la candidatura di Speranza a Firenze è stato il governatore Enrico Rossi: "Ho rinunciato a correre a Firenze, mio luogo naturale, perché devo finire un compito in Regione —ha detto Rossi nei giorni scorsi — e chiedo a Speranza di candidarsi a Firenze. Sarebbe un confronto tra due riformismi, il nostro di sinistra e quello del Pd". Insomma, la sfida con i dem è dichiarata. Quanto a Pietro Grasso e Laura Boldrini, per il primo si parla di Roma e di Torino per la presidente della Camera. Grasso potrebbe essere candidato anche a Palermo. Accanto ai dirigenti, ci sarà spazio anche per qualche nome della società civile. A Cosenza sarà schierata Anna Falcone, promotrice dei comitato del No al referendum. E dovrebbe esserci posto anche per l'avvocato Felice Besostri, il legale dei ricorsi alla Corte Costituzionale e vincitore di quello contro il Porcellum. Ed ancora Gianna Fratta a Foggia, direttrice d'orchestra e moglie di Piero Pelù, entrambi accumunati anche da una certa ostilità a Renzi e al renzismo.
In Puglia si presentano anche il presidente dell'associazione 'La notte della taranta', Massimo Manera, oltre a Maria Laterza e Michele Laforgia, quest'ultimo figlio di Pietro già sindaco di Bari nel 1993. C'è anche un'altra Laforgia, Stella, che di mestiere fa la docente universitaria ed è sorella di Francesco, capogruppo di Leu alla Camera. Sarà in lista in Toscana Rossella Muroni, ex-presidente di Legambiente e coordinatrice della campagna elettorale, il medico di Lampedusa, Pietro Bartolo, che correrà in Sicilia e il portavoce di Unicef Italia, Andrea Iacomini. In Toscana ci sarà Antonio Natali, ex direttore degli Uffizi. In campo anche ex-staff comunicazione di Bersani: lo storico portavoce Stefano Di Traglia sarà candidato nel Lazio mentre in Toscana potrebbe essere in lista Chiara Geloni. In Piemonte accanto ai parlamentari uscenti Federico Fornaro, Giorgio Airaudo e Nerina Dindirin potrebbe esserci la moglie del socialista Nerio Nesi, Patrizia Presbitero. Cardiochirurgo di fama dovrebbe essere candidata a Ivrea.