Elezioni 4 marzo: sfida startupper, "umanesimo e competenza" per il governo - Affaritaliani.it

Politica

Elezioni 4 marzo: sfida startupper, "umanesimo e competenza" per il governo

La formazione politica affonda le sue radici negli startupper è stata fondata da Andrea Dusi

 

"Umanesimo e competenza", volti nuovi, tecnologia e Millennials sulle schede elettorali: la sfida di "10 volte meglio", la formazione politica che affonda le sue radici negli startupper e che e' stata fondata da Andrea Dusi, si basa su questi elementi e, secondo questo 42enne con un passato nell'impresa e nel no profit, potra' essere la vera novita' delle prossime elezioni. A patto di riuscire a raccogliere le firme necessarie. "Tanti ci hanno proposto un apparentamento ma stiamo vogliamo correre da soli, puntiamo a 2 milioni di voti", spiega all'ANSA Dusi. Sono tre le "macro-priorita'" del programma di Dusi, tutto incentrato sull'obiettivo occupazione: "un rilancio del turismo, rendendo il settore un volano per la nostra economia e trasferendo la sua gestione dal ministero della Cultura a quello dello Sviluppo Economico; un profondo cambio nell'istruzione, con bilinguismo, matematica e filosofia da introdurre sin dalla 1/a elementare; 10 free tax area per 20 anni, in zone con forte impronta tecnologica". A tutto cio', sottolinea, va aggiunto un "Piano per il Sud per evitare di perdere ogni anno 50mila giovani che lasciano quelle zone", spiega ancora Dusi secondo il quale, oggi, "non c'e' un partito che abbia una visione del Paese". Una visione che "10 volte meglio", sottolinea Dusi, invece ha, puntando "a mettere insieme mondi che non si sono mai parlati". Tecnologia, Rete, volti non noti alla politica: le similitudini tra "10 volte meglio" e il M5S delle origini, potrebbero esserci. "Ma noi candidiamo persone competenti, non vogliamo giocare sulla paura e io dai 5 Stelle non ho mai sentito una visione di Paese", si smarca Dusi che guarda invece al "primo Obama" (quando era senatore dell'Illinois) e al movimento Ciudadanos che in Spagna, negli ultimi anni, ha fatto un po' da contraltare moderato e liberale a Podemos. "E' una sfida bella e difficile, ma noi non ci lamentiamo per dover raccogliere le firme", osserva Dusi che, martedi' scorso, a Roma, ha riunito 1300 neo-militanti.