Elezioni amministrative 2016: cosa succede nel Pd città per città

Elezioni Comunali 2016, ultimissimi giorni di campagna elettorale.

Rush finale in vista delle Amministrative del 5 giugno. Occhi puntati sulle cinque grandi città, ma non solo.

Affaritaliani.it riporta da oggi fino al voto gli ultimissimi sentiment dai quartier generali dei partiti e dei candidati sindaco.

Questa puntata è dedicata al Pd.

Nel partito di Matteo Renzi, a sei giorni dall'apertura delle urne, si respira un misto di ottimismo e preoccupazione.

Elezioni amministrative 2016 - Il Pd a Milano

A Milano è sicuro il ballottaggio Sala-Parisi, anche se il candidato del Centrodestra potrebbe arrivare primo. Come lista il Pd è certo di arrivare in testa ma molto probilmente il risultato delle Europee 2014 resterà una chimera, anche per la concorrenza interna della lista Sala.

Elezioni amministrative 2016 - Il Pd a Torino

A Torino Fassino quasi certamente non vincerà al primo turno (al Nazareno danno il ballottaggio con la pentastellata Appendino per sicuro) e potrebbe anche restare abbastanza lontano dal 50% per colpa della concorrenza delle sinistra di Airaudo e Rizzo. Qualche preoccupazione c'è anche sul secondo turno visto che leghisti ed elettori di Fratelli d'Italia potrebbero convergere sulla candidata del M5S.

Elezioni amministrative 2016 - Il Pd a Roma

A Roma Giachetti è sicuro di arrivare al ballottaggio con la grillina Raggi anche se qualche timore per il sorpasso della Meloni (non di Marchini) c'è. Molto dipenderà - dicono nel Pd - dal risultato di Fassina e anche del comunista Mustillo.

Elezioni amministrative 2016 - Il Pd a Napoli

A Napoli testa a testa con Lettieri (Centrodestra) per la seconda posizione ma la vittoria di de Magistris al ballottaggio viene data praticamente per certa.

Elezioni amministrative 2016 - Il Pd a Cagliari, Trieste e Bologna

Ottimismo nel Pd sul voto in due città minori, Cagliari e Trieste. Mentre a Bologna difficilmente Merola, sindaco uscente, riuscirà a farcela ad essere rieletto al primo turno. Anche se, a differenza di Fassino a Torino, al ballottaggio la partita sembra più facile.