Elezioni amministrative: Centrodestra, così cambiano Forza Italia e Lega
Forza Italia: vince Toti, sconfitti i nostalgici del Patto del Nazareno. Lega: Salvini meno lepenista, Giorgetti sempre più forte
Domenica notte gongolava Giovanni Toti, Governatore della Regione Liguria, in diretta tv da Mentana commentando i dati delle Amministrative, Genova in testa. E l'ex direttore del Tg4 e di Studio Aperto ha tutte le ragioni per festeggiare. Il successo per certi versi inatteso di Marco Bucci, che sfiora il 40% nel capoluogo ligure e affronterà il secondo turno da favorito contro il candidato del Pd e del Centrosinistra Gianni Crivello, dimostra in modo inequivocabile che il cosiddetto modello Liguria è quello vincente per il Centrodestra. Non a caso Toti si vanta di aver chiuso la campagna elettorale sul palco insieme a Matteo Salvini e a Giorgia Meloni.
In realtà guardando al voto di lista il Carroccio quasi doppia Forza Italia a Genova, ma il dato chiave - al di là della competizione interna - è la rinascita del Centrodestra che porterà a non pochi cambiamenti. Primo. Tra gli azzurri salgono le quotazioni di chi, come Toti, la Santanchè e Romani, ha sempre difeso l'alleanza con Salvini e la Meloni contestando più o meno apertamente la volontà di tornare al sistema proporzionale. E con il flop dei 5 Stelle alle Comunali viene meno anche l'alibi che Berlusconi usava per bocciare il maggioritario, ovvero il tripolarismo ormai quasi superato con il clamoroso tracollo dei grillini.
E' evidente che tra gli azzurri perdono peso i nostalgici del Patto del Nazareno e dell'inciucio con il Pd di Renzi, ovvero i vari Gianni Letta, Antonio Tajani e, per certi versi, la famiglia dell'ex Cavaliere. Le distanze, soprattutto sull'euro e sull'Unione europea, restano tutte e costruire un Centrodestra coeso e competitivo non sarà affatto facile, ma Salvini - soprattutto dopo il secondo schiaffo dei francesi alla destra del Front National - ha cambiato registro ed è diventato meno lepenista e più dialogante.
In Via Bellerio salgono le quotazioni dei Governatori Maroni e Zaia, esempio del "buon governo" di Centrodestra, ma soprattutto quelle di Giancarlo Giorgetti, vera mente leghista, sempre attento a non rompere i difficili equilibri politici nel rapporto con Forza Italia e a frenare Salvini nei momenti di maggior atrito con l'ex Cav.
Il ruolo di Giorgia Meloni, importante, resta comunque di secondo piano. Fratelli d'Italia-An in queste Amministrative ha confermato la sua forza, intorno al 5% massimo a livello nazionale, ma non è riuscita a fare il balzo in avanti restando più un gradino sotto rispetto al duo Lega-Forza Italia che sono i veri player per il futuro del Centrodestra.