Elezioni Europee 2019: Renzi candida la giornalista Rula Jebreal con il Pd
L'investitura alla Leopolda 9 ha innescato diverse polemiche in rete
"L'Italia è un Paese fascista, non ci tornerò più" aveva tuonato nel febbraio scorso la giornalista, scrittrice, presentatrice, opinionista palestinese di cittadinanza israeliana e residente nel nostro Paese Rula Jebreal.
Qualche mese più tardi, aveva quindi suonato l'allarme per "l'aggressione e il pestaggio brutale" dell'atleta Daisy Osakue da parte di "un gruppo di neonazisti", concludendo che "l'Europa è a rischio!". Peccato che qualche giorno dopo si scoprisse che l'aggressione e il pestaggio brutale erano in realtà il lancio di un uovo da un'auto in corsa e che il gruppo di neonazisti erano in realtà tre ragazzini capeggiati dal figlio di un consigliere comunale del Pd.
Ma, come spesso accade, il caso non esiste e le parole "Europa" e "Pd" si sono infine rivelate cruciali per il destino dell'ex apprezzata collaboratrice di Michele Santoro nel programma Annozero. Nonostante la minaccia di non tornare più nel nostro Paese, la Jebreal è ricomparsa a Firenze sul palco della Leopolda 9, dichiarando al padrone di casa/senatore dem/intervistatore per un giorno Matteo Renzi: "In questo momento sento il dovere morale di dare qualcosa indietro a questo Paese che mi ha dato tanto". E Renzi ha colto la palla al balzo chiedendole se aveva mai pensato di entrare in politica. "E allora" ha chiosato l'ex premier, "visto che fra qualche mese si vota, cara Rula non finisce qua".
Un'investitura coram populo (renziano, ma tant'è) che ha fatto discutere in rete, ove si sono scatenati molti commentatori indignati. "Ma non voleva andarsene dall'Italia? Ora ci torna per farsi candidare?" è perlopiù il leitmotiv dei detrattori. "Non voleva più tornare in Italia, e Renzi la spedisce in Europa a spese nostre" è la reazione di altri. Qualcuno sottolinea che, se la Jebreal dovesse accettare la proposta di Renzi e presentarsi alle elezioni, sarebbe una "pessima mossa" da parte del Pd. Ma c'è anche chi ne sottolinea l'invidiabile esperienza professionale, e la stima di cui gode nel mondo del giornalismo, italiano e internazionale.
"Non smettete di combattere" ha concluso Rula sul palco della Leopolda, "il futuro della democrazia dipende da voi, resiste in qualsiasi forma". Una dichiarazione che appare già come uno slogan elettorale.
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