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Elezioni Sardegna exit poll: Centrodestra avanti. M5S in netto calo... I dati

Elezioni regionali Sardegna primi risultati. Lo spoglio procede a rilento

Sardegna: 72 sez. su 1840, Solinas al 47,53% e Zedda al 34,82%

- I dati delle prime 72 sezioni (su un totale di 1.840) scrutinate in Sardegna, l'equivalente di 18.500 voti ma gli unici finora disponibili in Regione, confermano Christian Solinas (centrodestra) in testa col 47,53%. Massimo Zedda (centrosinistra) e' al 34,82%. Hanno concluso lo scrutinio 21 Comuni su 377. Risultano 166 schede bianche, 15 nulle, mentre cresce il numero di quelle con errori, probabilmente per la prima applicazione della norma sulla doppia preferenza di genere: sono 453 le schede dichiarate nulle per errori nelle schede. Delle 72 sezioni che hanno concluso le operazioni 15 sono del collegio di Cagliari, 16 di Carbonia-Iglesias, due del Medio Campidano, 4 di nuoro, 7 dell'Ogliastra, 4 di Olbia-Tempio 16 di Oristano e otto di Sassari. Christian Solinas (centrodestra) 47,53% Massimo Zedda (centrosinistra) 34,82% Francesco Desogus (M5S) 10,34% Mauro Pili (Sardi liberi) 2,56% Paolo Maninchedda (PdS) 2,53% Andrea Murgia (Autodeterminatzione) 1,74% Vindice Lecis (Sinistra Sarda) 0,46% 

Elezioni Sardegna: in corso spoglio schede, testa a testa Solinas/Zedda

Si sapra' probabilmente solo a scrutinio (che peraltro procede a rilento) molto avanzato se a governare la Sardegna sara' il senatore sardista eletto con la Lega, Christian Solinas, candidato del centrodestra, o il sindaco metropolitano di Cagliari, Massimo Zedda, appoggiato da una coalizione di centrosinistra. Nettamente staccato Francesco Desogus (M5s), dato fra il 13,5 e il 17,5%, con percentuali piu' che dimezzate rispetto alle politiche di appena un anno fa. Ieri ha votato solo un sardo su due, come cinque anni fa. Lo spoglio delle schede avanza lentamente, ma gli exit poll del Consorzio Opinio Italia diffusi ieri dalla Rai dopo le 22, a urne appena chiuse, indicano un testa a testa - a un punto e mezzo di differenza - fra i candidati presidente delle due coalizioni, con una forbice minima che lascia pronosticare un finale al cardiopalma per elezioni regionali alle quali big politici e osservatori hanno attribuito la valenza di un test nazionale, sia per gli equilibri di governo sia in vista delle europee di fine maggio. In Sardegna vincera' il candidato presidente che prendera' il maggior numero di voti: a Solinas gli exit poll attribuiscono fra il 36,5 e i 40,5% delle preferenze, mentre per Zedda la forbice e' 35-39%, percentuali soggette a errore statistico che il responso delle urne potranno confermare o rettificare sensibilmente. Entrambi i candidati piu' votati sono destinati a entrare comunque in Consiglio regionale, anche se uno dei due sara' solo consigliere, ammesso che non scelga di mantenere la carica che gia' ricopre. Solinas dovrebbe seguire lo spoglio dalla sede del comitato elettorale allestita dalle 8:30 nella sala T3 del THotel, a Cagliari, mentre per Zedda la base sara' dalle 9 la sala Amsicora dell'hotel Panorama. - M5S Nettamente staccato Francesco Desogus (M5s), dato fra il 13,5 e il 17,5%. Sebbene con consensi dimezzati rispetto alle politiche di un anno fa, secondo gli exit poll il Movimento si conferma il primo partito dell'isola, con il 14,5-18,5%), sebbene sia la sua prima volta alle elezioni regionali sarde. Segue il Pd (12,5-16,5%), il linea con il risultato delle ultime politiche.

LEGA PRIMO PARTITO DEL CENTRODESTRA Terzo un altro partito al debutto per il voto dell'Assemblea sarda, la Lega (12-16%), che si e' imposto, pero', come prima formazione del centrodestra, davanti a Forza Italia (6-10%) e Fratelli d'Italia (2-5%), secondo le indicazioni degli exit poll. Comunque vada, i partiti dei due vicepremier Matteo Salvini, che ha condotto una campagna elettorale particolarmente aggressiva, e Luigi Di Maio, piu' defilato, per la prima volta avranno propri rappresentanti nel parlamento dei sardi, dove siederanno 60 consiglieri. La loro distribuzione dipendera' anche dall'entita' del premio di maggioranza che si calcola in base alla percentuale di voti ottenuta dal vincitore: il 60% dei seggi nel caso il presidente eletto abbia ottenuto una percentuale di preferenze superiore al 40%; il 55% dei seggi in caso di percentuale di preferenze fra il 25% e il 40%. Nessun premio viene assegnato quando il presidente e' eletto con meno del 25%

- COALIZIONI Come previsto dai sondaggi prima del voto, la forbice fra le coalizioni e' molto netta, a favore del centrodestra, segno che il voto disgiunto - sempre secondo gli exit poll - ha premiato Zedda: le 11 liste per Solinas avrebbero fra il 43 e il 47%, le 8 a sostegno di Zedda solo fra il 27 e il 31%. Sotto le aspettative il M5S, con una forbice fra il 14,5 e il 18,5%, in linea con le percentuali attribuite al suo candidato presidente. Non sono disponibili exit poll sugli altri quattro candidati alla presidenza, alla guida di altrettante liste, tre delle quali indipendentiste: Paolo Maninchedda per il Partito dei Sardi, Mauro Pili per 'Sardi liberi', Andrea Murgia per Autodeterminatzione e Vindice Lecis per Sinistra Sarda. Nel loro complesso le altre liste sono date all'11-15%.   

- AFFLUENZA BASSA In una tornata perturbata da timori per l'ordine pubblico per la protesta dei pastori e dominata dai social dove ancora una volta ieri il ministro dell'Interno Salvini (e non solo lui) ha infranto il silenzio elettorale per invitare a votare la Lega, l'affluenza alle urne e' stata piu' alta di appena l'1,4% rispetto a cinque anni fa. Nonostante i continui appelli al voto e qualche seggio affollato ieri mattina, evidentemente un'eccezione, alle urne si e' presentato il 53,75% contro il 52,28% delle regionali del 2014, secondo i dati elaborati dalla Regione Sardegna. Le percentuali piu' elevate si sono registrate nel collegio di Cagliari (55,47%) e Sassari (54,65%), quelle piu' basse nel Medio Campidano (50,85%) e nell'Oristanese (51,26%).

Elezioni Sardegna exit poll: Centrodestra avanti. M5S in netto calo... I dati

Elezioni regionali Sardegna exit poll. Christian Solinas, candidato della coalizione di Centrodestra, in vantaggio su Massimo Zedda, Centrosinistra. Al terzo posto Francesco Desogus, candidato Governatore del M5S.

Sono i risultati delle 'estimation' di Affaritaliani.it sulle elezioni regionali in Sardegna. I dati sono il frutto di un'analisi sugli ultimi trend elettorali fino al giorno stesso delle votazioni.

Il M5S risulta in netto calo rispetto alle Politiche del 4 marzo 2018. Cresce la Lega che diventa la prima forza del Centrodestra. Tiene il Partito Democratico, delude Forza Italia. Bene invece Fratelli d'Italia.

Alle elezioni politiche dello scorso anno, in Sardegna (Camera), il M5S risultò il primo partito con il 42,48%. Il Centrodestra arrivò in seconda posizione con il 31,04 (Forza Italia 14,78%, Lega 10,79 e Fratelli d'Italia 4,02). Il Centrosinistra si fermò al 17,66% con il Partito Democratico al 14,82. Liberi e Ugualli ottenne il 3,13%.


LE 'ESTIMATION' DI AFFARITALIANI.IT SULLE ELEZIONI REGIONALI IN SARDEGNA


Christian Solinas 38-40%
(Coalizione di Centro-destra)                

Lega Salvini Sardegna 21-23
Forza Italia Berlusconi per la Sardegna 5-7  
Fratelli d'Italia con Giorgia Meloni 4-6    
Riformatori Sardi 2-4
PSd'Az-Christian Solinas Presidente 2-4
Unione di Centro Sardegna 1-3
Unione Democratica Sarda 0-2
Energie per l'Italia  0-1
Fortza Paris 0-1
Sardegna20Venti Tunis 0-1    
Sardegna Civica 0-1


Massimo Zedda 29-31%
(Progressisti di Sardegna)                

Partito Democratico 10-12
Sardegna in Comune 6-8
Noi, la Sardegna con Massimo Zedda 2-4        
Futuro Comune con Massimo Zedda 1-3        
Liberi e Uguali Sardigna 1-3
Campo Progressista Sardegna 0-2   
Cristiano Popolari e Socialisti 0-2
Progetto Comunista per la Sardegna 0-2


Francesco Desogus 20-22%        
Movimento 5 Stelle 20-22


Mauro Pili 4-6%
Sardi Liberi 2-4


Paolo Maninchedda 2-4%
Partito dei Sardi       1-3     


Andrea Murgia 0-2%
Autodeterminatzione 0-2


Vindice Lecis 0-2%
Rifondazione Comunista-PCI-Sinistra Sarda 0-2