Elezioni, sondaggio Euromedia: Centrodestra al 34-35%. I numeri 'top secret'

Vertice ad Arcore ieri tra Silvio Berlusconi e i big di Forza Italia per affrontare il tema della legge elettorale. Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, l'ex Cavaliere ha mostrato i risultati dell'ultimo e riservatissimo sondaggio Euromedia Research. Nel caso di votazioni oggi - stando ai dati dell'autorevole istituto guidato da Alessandra Ghisleri - il Centrodestra sarebbe al 34-35%, con la Lega e Forza Italia intorno al 13,5%, Fratelli d'Italia al 5% e gli altri di Cdx al 2-3%. Il Pd sarebbe sotto il 30% e il Movimento 5 Stelle intorno al 26-27%.

Da questo punto Berlusconi ha rilanciato l'intesa con Salvini e la Meloni spiegando che con la sua discesa in campo in prima persona in campagna elettorale "è possibile raggiungere il 40%" per far scattare il premio di maggioranza così come previsto dall'Italicum modificato dalla Corte Costituzionale. Quanto alla leadership, no alle primarie, sempre che non vengano regolate per legge (ipotesi altamente improbabile), ma l'obiettivo è quello di modificare in Parlamento la legge uscita dalla Consulta per inserire la possibilità di presentarsi in coalizione e non più solo con una lista o partito, modifica che farebbe comodo anche a Renzi. In questo modo, spiegano fonti azzurre, "ci si conterebbe tra noi e la Lega, anche nei territori, e, in caso di vittoria, chi ha preso più voti esprimerà il premier".

Di fatto, con il proporzionale, le primarie si farebbero direttamente nelle urne il giorno delle elezioni. Ipotesi che potrebbe andar bene anche a Salvini e Giorgetti. Ma l'ex Cav ha pronto anche un piano B. Nel caso in cui nessuno raggiungesse il 40% Forza Italia aprirebbe un dialogo con il Pd e i centristi per un esecutivo di larghe intese e di salvezza nazionale modello Germania dove Cdu e Spd governano assieme da molti anni (e quasi certamente lo rifaranno dopo le elezioni per il Bundestag di settembre). Quindi Berlusconi vuole cambiare la legge elettorale per inserire le coalizioni e giocarsela all'interno del Centrodestra, Salvini permettendo, e poi lasciarsi aperta la porta della Grande Coalizione (inciucio) in caso di pareggio.