Forza Italia, Berlusconi costretto dalla Merkel a mollare Salvini
Centrodestra, Parisi tira dritto e in Forza Italia è rivolta
Siamo proprio sicuri che dietro l'ascesa di Stefano Parisi ai vertici di Forza Italia ci sia soltanto la scelta di Silvio Berlusconi e della parte di Forza Italia che si rifà al cosiddetto Partito di Mediaset, ai figli dell'ex Cavaliere e a Gianni Letta? In realtà, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, a spingere Berlusconi verso il centro - e la scelta di Parisi segna una quasi rottura con la Lega di Salvini - ci sarebbe addirittura Angela Merkel. La Cancelliera tedesca è stanca di una Forza Italia nel Partito Popolare Europeo a Strasburgo e alleata del Carroccio a lepenista in Italia. Dalla Cdu-Csu sarebbe arrivato un vero e proprio ultimatum agli azzurri: rompere con Salvini o Forza Italia fuori dal Ppe. Ecco perché l'ex Cav ha deciso di accelerare verso il centro riallacciando il dialogo con Angelino Alfano arrivando ai ferri corti con il segretario della Lega. Intanto in Forza Italia continuano i distinguo. Domenica sera Giovanni Toti ha partecipato alla festa della Lega Nord Romagna a Milano Marittima proprio con Salvini e martedì 2 agosto Daniela Santanchè farà la stessa cosa. Non solo. Un sondaggio del quotidiano Libero dà ampiamente ragione alla pitonessa azzurra sullo scarso gradimento della parola 'moderati', tanto cara a Parisi e Berlusconi. L'ex a.d. di Fastweb tira dritto e nel suo quartier generale ai Parioli, Roma, inizia gli incontri per costruire il nuovo soggetto politico che prenderà il posto di Forza Italia e che quasi certamente si chiamerà 'L'Altra Italia'. Carta bianca dall'ex premier che questa volta non intende ascoltare nessuno dei colonnelli azzurri. Anche l'ex An Altero Matteoli è stato molto duro con Parisi ("non mi faccio radere al suolo") e sono in tanti a livello parlamentare e nei consigli regionali e comunali a non gradire la svolta di Berlusconi. Nulla contro l'ex candidato sindaco a Milano del Centrodestra, sotto accusa è invece la linea centrista che ha scelto Berlusconi. E che, secondo molti osservatori, potrebbe culminare con un clamoroso ritorno dal Pd di Matteo Renzi.