Politica
Giorgetti a sorpresa appoggia Bugno. E l'altro figlio di Tria aiuta Casarini..
La Bugno in queste ultime ore ha ricevuto anche il sostegno di Giorgetti. Inoltre il figlio del ministro ha aiutato Luca Casarini nel salvataggio dei migranti
Anche Giorgetti difende Claudia Bugno al Mef
Come riporta Il Fatto Quotidiano, Claudia Bugno ha l’appoggio anche di Giancarlo Giorgetti. La superconsulente del Mef, finita nel mirino dei Cinquestelle, ha rinunciato alla nomina nel Cda di STMicroelectronics, ma ha ottenuto una nomina altrettanto importante all'Agenzia spaziale. Secondo quanto si apprende è stato proprio Giorgetti il quale ha la delega sull'aerospazio. Un’intercessione che ha provocato ulteriori mal di pancia in casa M5s
Il profilo di Claudia Bugno
La Bugno vanta una lunga lista di incarichi nell’amministrazione romana, con ruoli di primo piano in Alitalia, al Mise, la guida con Luca Cordero di Montezemolo dell'agenzia Roma 2024 fino a un rapido - ma contestato passaggio - nel Cda di Etruria. I Cinquestelle l'hanno accusata di essere in pieno conflitto d'interesse, perché Nicolò Ciapetti - figlio di primo letto della moglie di Tria - lavora per Tinexta, società finanziaria guidata dal compagno della Bugno: Pier Andrea Chavallard. Ma “sotto sotto” ci sarebbe dell'altro: la Bugno è tra le consigliere di Tria, che in via XX settembre più si è messa di traverso verso progetti di Luigi Di Maio come l'ingresso di Ferrovie in Alitalia o i nuovi assetti nelle controllate di Cassa depositi e prestiti.
Il rapporto con Giorgetti che da fastidio al M5s
Al M5S non piacerebbero gli ottimi rapporti della Bugno con Giorgetti, di più la considererebbero “un’altra manina” al Mef del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, il quale l'ha anche proposta all'Asi. Il M5s “chiede la sua testa” e ritengono più urgente trovare il sostituto di Daniele Franco alla Ragioneria generale dello Stato.
“Un Tria in mezzo al mare”
Come scrive La Verità, Il figlio di Giovanni Tria, Stefano Paolo Tria, ha partecipato al recupero dei migranti da parte della nave “Mare Jonio” di Luca Casarini lo scorso 19 marzo, in una barca a vela poco distante dall’operazione svolta, con la funzione di monitorare a distanza lo svolgersi del salvataggio. Il figlio di Tria ha agito nel ruolo di secondo skipper della barca a vela, rimasta clamorosamente a largo dopo che la “Mare Jonio” si receva a Lampedusa per far sbarcare i migranti. Solo in un secondo momento è arrivata a fatica sull’isola.