Giovani Turchi, Orfini e gli armeni. "Non chiamate così la corrente Pd"
"I Giovani Turchi sono stati un movimento che ha pianificato e messo in pratica il genocidio armeno del 1915". La lettera
Egregio direttore,
facciamo seguito a nostra precedente richiesta ma dobbiamo tornare in argomento giacché nell’articolo pubblicato in data 5 c.m., dal titolo “Orlando deluso da Renzi non ottiene la presidenza” ancora una volta utilizzato viene il termine “Giovani Turchi”.
I Giovani Turchi sono stati un movimento che ha pianificato e messo in pratica il genocidio armeno del 1915.
L’uso di tale nome provoca negli armeni italiani e in tutti coloro che hanno un minimo di conoscenza storica un sentimento di repulsione e di rabbia. È come se un partito politico decidesse di chiamare (o accettare che venga chiamata) una propria corrente interna con il nome di Hitler Jugen.
Nel 1915 un milione e mezzo di armeni vennero massacrati in quello che è comunemente riconosciuto come il primo genocidio del Novecento; i sopravvissuti dovettero abbandonare la propria terra natale e tutti i beni. Oggi, il “Sultano” Erdogan e la Turchia continuano a perseguire una politica negazionista.
E, ci creda, è davvero penoso continuare a leggere o ascoltare in Italia il termine “Giovani Turchi”; specie non lontano dalla ricorrenza del genocidio (24 aprile).
Lo stesso onorevole Orfini, con l'allegata sua dichiarazione dello scorso 11 aprile, pare abbia preso finalmente le distanze da tale espressione.
Le saremmo grati se potesse pubblicare questa precisazione a beneficio dei lettori che ancora non conoscono quella tragica pagina di storia, con l’augurio che in futuro tale nefasto nome esca definitivamente dal vocabolario della politica italiana.
Cordiali saluti e buon lavoro
CONSIGLIO PER LA COMUNITA’ ARMENA DI ROMA
www.comunitaarmena.it