Governo, Salvini vola a Mosca. Il patto tra il vicepremier e Russia Unita
Governo, Salvini in Russia mercoledì 17 ottobre
Nuovo viaggio a Mosca per Matteo Salvini. Il ministro dell'Interno e vicepremier sarà ospite di Confindustria Russia mercoledì 17 ottobre nella capitale ex sovietica. "Parteciperò all'assemblea di Confindustria Russia per incontrare imprenditori italiani che portano alto il nome del made in Italy in Russia nonostante le sanzioni", ha affermato il leader della Lega. Il viaggio, non certo il primo, di Salvini a Mosca ha un duplice significato al di là dell'annuncio ufficiale. Il primo è tutto politico. Dopo l'incontro con l'ungherese Orban e con la francese Le Pen, il titolare del Viminale intende rafforzare l'asse sovranista in vista delle elezioni europee del 2019 e i sovranisti hanno proprio nella Federazione Russa di Vladimir Putin il loro principale sponsor.
Non è escluso, infatti, che a margine dell'incontro con gli imprenditori italiani Salvini possa avere uno o più bilaterali con esponenti di spicco di Russia Unita, il partito del presidente, e con membri del governo. In qualche modo si tratta di una risposta, politica e diplomatica, ai continui attacchi che arrivano ormai quotidianamente dall'Unione europea all'esecutivo Lega-M5S dopo la presentazione del Def che prevede un deficit del 2,4% per il prossimo anno. Ma il viaggio del vicepremier in Russia va letto anche come una mossa per fronteggiare la tensione sui mercati finanziari e in particolare sullo spread. Salvini cerca a Mosca alleati per sostenere sul mercato i titoli di Stato italiani, soprattutto da dicembre quando la Bce interromperà gli acquisti di Btp con la fine del QE.
E' evidente che in cambio dell'appoggio quasi incondizionato a Putin, soprattutto per quanto riguarda la richiesta di togliere le sanzioni economiche messe all'epoca dell'annessione della Crimea e della crisi con l'Ucraina, il ministro dell'Interno tenta di ottenere una sponda da parte del Cremlino per rompere l'isolamento dell'Italia all'interno dell'Unione europea (che in realtà riguarda i grandi Paesi come Francia e Germania ma ad esempio non quelli dell'Est visti i buoni rapporti del titolare del Viminale con Polonia e Ungheria). Mentre il premier Conte e i ministri Tria e Savona cercano di riannodare i fili del dialogo con Bruxelles Salvini vola in Russia per cercare una way out agli affondi della Commissione Ue.
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