A- A+
Politica
Grillo insieme a Rutelli in Europa

Prima un po’ di geografia politica europea per orientarsi in un mare di sigle partitiche.

I protagonisti della vicenda sono:

l’ALDE, l’Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa è guidata da Verhofstadt di cui fa parte anche il PDE, il Partito Democratico Europeo (Rutelli - Bayrou); poi l’EFPD, Europa della Libertà e Democrazia Diretta guidato da Farage (UKIP, UK Indipendence Party) e Borrelli (M5S) ed infine il MENL, Alleanza per un Europa delle Nazioni e della Libertà, guidato da Marine Le Pen e di cui fa parte la Lega Nord.

Borrelli, per la cronaca, è l’uomo a Bruxelles di Casaleggio figlio.

E veniamo al fatto o meglio i fatti.

Pochi minuti fa è stato reso noto l’esito del voto sulla piattaforma Rousseau riguardo al passaggio di gruppo.

Si sono avuti, secondo Grillo, il 78.5% di Si con una base di votanti certificati di 40.654.

Grillo si presenta in movimento appena dopo le feste; molto borghesemente ha infatti aspettato la fine degli ozi panettonari per riprendere il pallino politico in Italia con una mossa in Europa.

Intendiamoci, non è che durante le vacanze il comico genovese sia stato con le mani in mano ed infatti ha segnato due successi mediatici consecutivi con il post sulla povertà di Natale /mentre lui festeggiava in Kenya) e poi con il tribunale del popolo per le bufale.

Quindi già questo attivismo gli deve essere riconosciuto nello stagno paludoso della politica italiana.

Poi, il giorno prima della ripresa, il terzo attacco mediatico: il M5S potrebbe lasciare il suo gruppo Ue, cioè l’EFPD (dove siede con l’euroscettico autore della Brexit Farage) per andare al gruppo liberale (pro Ue e pro euro), Alde (di cui fece parte anche l’odiato, da loro, Monti con Scelta Civica) che non c’entra assolutamente nulla e in cui c’è anche Rutelli.

Farage contesta la decisione definendola illogica che aveva fatto l’errore di schierarsi troppo entusiasticamente con Grillo “insieme conquisteremo l’Europa” deve fare i conti con l’imprevedibile opportunismo del comico genovese.

Grillo replica che ormai Farage ha abbandonato la guida del suo partito, l’Ukip perché ha raggiunto il suo obiettivo dell’uscita della Gran Bretagna dalla UE e quindi il progetto è finito.

Con l’apporto grillino (17 eurodeputati) il gruppo ALDE diverrebbe la terza forza Ue ed aiutare Verhofstadt a diventare Presidente del Parlamento Europeo-e Massimo Castaldo M5S vice - Presidente. Le nomine previste a metà gennaio.

Tuttavia l’eurodeputata Goulard è ostile alla loro entrata.

Dietro vi è, naturalmente, anche una vicenda di soldi. Se gli eurodeputati del M5S non si iscrivono ad alcun gruppo perdono circa 700.000 euro l’anno.

I militanti non l’hanno presa bene non capendo che Grillo non è niente ed è tutto e cioè un “situazionista” (e qui inevitabile il raffronto con il primo fascismo di Mussolini) che si muove unicamente seguendo il proprio interesse e in non vale il suo slogan “uno vale uno” ma “uno vale zero”, visto che i suoi deputati europei erano allo oscuro di tutto, come ammettono candidamente, ad esempio, Marco Affronte e Marco Zanni.

È chiaro che questa volta Grillo non naviga più a vista ma si sta muovendo con un piano ben preciso.

Intanto la mossa europea, se andrà in porto, scompaginerebbe gli equilibri politici Ue rendendo finalmente rilevante il Movimento, anzi come lo stesso Grillo ha tenuto a precisare, “l’ago della bilancia”.

Poi in Italia la mossa pro - Ue avrebbe riflessi principalmente sulla Lega di Salvini che bene o male è il partito più vicino ai Cinque Stelle.

Da un lato lascerebbe aperta la strada del populismo anti europeo a Salvini e dall’altro però potrebbe anche essere una mossa in vista di un sistema proporzionale in cui ogni partito deve fare più voti possibili per poi unirsi alla fine con qualcun altro.

In questo caso si avrebbe un Salvini anti-Ue e un Grillo pro-Ue uniti che potrebbero conquistare la maggioranza in Parlamento mettendo, tra l’altro, in un angolo anche Berlusconi.

Dall’altro lato, e un comunicato stampa di oggi del leader leghista va in questa direzione, la Lega ha comunque una prateria elettorale qualora Grillo diventasse filo Ue filo Euro.

Staremo a vedere quale di queste ipotesi riuscirà vincente.

Sicuramente Grillo ha estratto l’ennesimo coniglio dal cappello.

Tags:
grillo;rutelli;farange;ue;salvini





in evidenza
Leo Di Bello e Sarah Castellana: "Noi come Lautaro-Morata". Eros Ramazzotti special guest star

Champions show su Tv8

Leo Di Bello e Sarah Castellana: "Noi come Lautaro-Morata". Eros Ramazzotti special guest star


in vetrina
Simpson, l'episodio finale che gela il sangue. Muore un celebre personaggio, poi...

Simpson, l'episodio finale che gela il sangue. Muore un celebre personaggio, poi...


motori
Porsche Taycan Cup: Al via il primo campionato monomarca elettrico in Italia

Porsche Taycan Cup: Al via il primo campionato monomarca elettrico in Italia

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.