Brexit, Italia fuori dall'Ue? Favorevoli al 40%. Sondaggio esclusivo
Via dall'euro sale al 45%. E in Francia... Effetto Brexit
SE IN ITALIA CI FOSSE UN REFERENDUM COME QUELLO CHE SI È TENUTO NEL REGNO UNITO, COME VOTERESTI?
Che cosa succederebbe se in Italia si tenesse un referendum come quello nel Regno Unito per l'uscita dall'Ue? A vincere con il 60% sarebbe il fronte chi vuole restare nell'Ue contro il 40% di chi invece preferisce l'addio del nostro Paese dall'Unione europea. Sono le previsioni in esclusiva per Affaritaliani.it elaborate da Alessandro Amadori, Università Cattolica e vice-presidente di Istituto Piepoli. "L'Italia non è il Regno Unito. Per noi l'Europa è ancora una sorta di struttura protettiva anche se ormai vista in modo ambivalente. L'idea di sganciarci da Bruxelles spaventa la maggioranza degli italiani. Comunque il 40% che vuole l'Italexit è un dato considerevole visto che eravamo il Paese più europeista di tutti. Non solo. si tratta di un valore dimanico che può anche cambiare". E un referendum per uscire dall'euro? "Il discorso cambiarebbe molto", afferma Amadori. "L'Unione europea è un aggregato che fornisce delle tutele e dei vantaggi percepiti dalla popolazione, anche se c'è un eccesso normativo e burocratico. L'euro invece viene vissuto con molta più ambivalenza e oggi un referendum sulla moneta unica vedrebbe il 55% a favore dell'euro e ben il 45% contro. L'Italia non ha la forza psicologico della Gran Bretagna, che è stata una potenza forte e autonoma, però il 45% che vorrebbe tornare alla lira è un dato enorme visto che solo cinque anni fa sarebbe stato impossibile parlare di uscire dall'Ue o dall'euro. Oggi l'impressione che la moneta unica ci abbia indebolito è quasi maggioritaria". E in Francia? "I favorevoli all'uscita dall'Ue sarebbe meno che in Italia, 30% contro il 70. La Francia, insieme alla Germania, è il Paese che ha maggiori vantaggi dall'Unione europea e voler uscire sarebbe solo Marine Le Pen, che però non andrebbe oltre il 30% dei voti".