Italicum, Renzi cambia la legge elettorale
Legge elettorale: Renzi potrebbe annunciare il cambiamento dell'Italicum in occasione della direzione nazionale del Pd
La svolta è vicina. Vicinissima. E le parole di Emanuele Fiano, fedelissimo del premier, annunciano il cambio di rotta del premier e del governo. "Sull'Italicum penso che verrà fatta una riflessione. Sarà Renzi a decidere se affrontare questo tema. Premesso che nelle periferie romane se modifichiamo o meno l'Italicum la vita dei cittadini non cambia, sulla legge elettorale va fatta una riflessione. Noi abbiamo pensato l'Italicum in un momento diverso. Credo che Renzi farà una riflessione seria e aperta su tutto questo a partire da domani durante la direzione nazionale del Pd".
La legge elettorale, che a detta del presidente del Consiglio e della ministra Boschi, è sempre stato in questi mesi un 'totem' intoccabile, ora può essere modificata. Molto probabilmente l'annuncio ufficiale verrà fatto dallo stesso Renzi durante la direzione nazionale. Sono diversi i motivi che spingono il leader dem alla clamorosa retromarcia. Il primo è sicuramente l'unità del Pd. La minoranza lo ha detto in modo chiaro: o si cambia l'Italicum o "mani libere" al referendum, con D'Alema che ha già detto che voterà no. E il premier, con i sondaggi negativi sul voto di ottobre, non può permettersi di perdere la sinistra dem. Ci sono poi i risultati dei ballottaggi che spingono Renzi a rivedere la legge elettorale.
Il M5S ha vinto quasi tutti i ballottaggi (tranne uno in Piemonte) sia contro il Pd sia contro il Centrodestra. E quindi l'Italicum così com'è sembra fatto apposta per far vincere i grillini anche alle Politiche. Il terzo motivo sono i centristi alfaniani e verdiniani. Ncd (almeno la parte fedele al ministro Alfano) e Ala temono con l'Italicum di non avere alcun ruolo politico (visto che il premio di maggioranza va alla lista e non alla coalizione) e quindi potrebbero fare qualche "scherzetto" a Palazzo Madama (dove i numeri sono risicati) se non otterranno un cambiamento della legge elettorale. Ecco perché, salvo colpi di scena, Renzi annuncerà la svolta.