Le vecchie-nuove idee del M5S. L'analisi
Il M5S e' considerato un movimento innovativo
Il M5S e' considerato un movimento innovativo .E' nato grazie al web , e sostiene che la rete fara' ripartire l'economia (per esempio grazie a start up tecnologiche) e ridurra' i prezzi dei prodotti per i consumatori grazie all'e-commerce .
Vero , ma c' e' dell'altro . Durante le vacanze pasquali ,Luigi di Maio ha aggiunto che l' e commerce renderà anche inutili le aperture domenicali dei negozi , salvando le domeniche dei lavoratori italiani e rendendo obsolete le liberalizzazioni "sfascia-famiglie" . Un pensiero coerente con l'ideologia M5S che aborrisce la concorrenza selvaggia che impoverisce i piccoli imprenditori che devono quindi essere protetti ; come i tassisti che vanno protetti da Uber; le piccole imprese che esportano vanno difese dall'euro ;i negozianti devono essere protetti dagli shopping Malls.
Il nemico? Le grandi imprese , soprattutto multinazionali e , ovviamente, l'euro.
Ideologia nuova ? No. Sono le stesse idee che Beppe Grillo ha professato per 30 anni : ha sempre sparato contro le liberalizzazioni ,i supermercati, le banche , le multinazionali dei vaccini ,secondo lui tutti alleati con i politici corrotti a spese dei cittadini e lavoratori ( non poteva ancora criticare l'euro perche' non c'era ).Lo ha fatto quando non era ancora un politico e vendeva ( a caro prezzo) la sua satira alle multinazionali che lo invitavano ai loro convegni e lo applaudivano quando prendeva in giro i loro dirigenti.
Ma non solo solo idee vecchie .Sono anche idee sbagliate perche' le ricette di Beppe Grillo del secolo scorso sono esattamente la causa della drammatica situazione del paese e degli attuali problemi di molti suoi elettori . La protezione delle PMI e' figlia di quel "piccolo e' bello " che si e' rivelato invece molto brutto .Le liberalizzazioni "sfascia famiglie " , da noi sono state solo "lenzuolate" fallite e per anni le aperture domenicali sono state osteggiate non solo dai vescovi ma anche dalle lobby dei piccoli commercianti che non riuscivano a competere con i supermercati per restare aperti 7 giorni su 7; cosi' si sono penalizzati i consumatori , soprattutto molte donne che cominciavano a lavorare e volevano fare la spesa di domenica.Per tutto ciò' , negli ultimi 50 anni, il paese non ha sfruttato la era post-industriale della innovazione nel commercio e nei servizi e la classe media ha sofferto piu' che altrove.
L'era digitale rende queste idee ancora piu' pericolose , non piu' credibili e corriamo il rischio di perdere questa sfida come abbiamo perso quella precedente. "Piccolo e' (ancora piu') ' brutto " nell'era digitale :l'Italia e' il fanalino di coda nell' e-commerce perche' le aziende sono troppo piccole per organizzarsi per sfruttarlo .
L'M5s puo' condannare oggi Apple, Google, Amazon e Microsoft , come Beppe Grillo ha tuonato nel secolo scorso contro Exxon e Goldman Sachs. Ma la colpa della immobilita' e dello impoverimento del paese non e' delle multinazionali ( che sono quelle che oggi valorizzano di piu' le nostre risorse umane), ma della incapacità della nostra classe dirigente di sfruttare lo sviluppo mondiale degli ultimi 50 anni.
Per questo la piu' importante ricetta di politica economica del M5S , il reddito di cittadinanza ,e' una ricetta sbagliata che continua gli errori precedenti . Viene giustificata dicendo che e ' vero che il web e' il futuro , ma che , per evitare i traumi sociali di tutti coloro che perderanno il lavoro per colpa dei computer , bisogna garantire a tutti il reddito di cittadinanza. Non si tratta quindi di una elemosina populista ma di un diritto ad essere liberi dallo sfruttamento delle multinazionali ( che dovranno ovviamente finanziarlo con le loro tasse).
Ma, se a un giovane che guadagna mille euro al mese ne prometti 800, non lavorerà piu' (e non studiera' piu") e si continua con le politiche del passato che hanno disincentivato al lavoro e portato a una partecipazione al lavoro tra le piu' basse, giovani che studiano fino a 30 anni e donne che lavorano molto meno degli uomini.
La ricetta giusta e' un'altra. Dobbiamo favorire chi lavora e proteggere chi guadagnera' meno (per esempio con una IRPEF negativa ), chi studia nelle università che offrono davvero opportunità ( borse di studio per l'alloggio e meritocrazia -competizione nelle università ), aiutare le imprese a crescere perche' senza grandi aziende le innovazioni non si sviluppano .
Bisognera' riscrivere molte regole della economia, della societa' e della scuola per sfruttare la opportunità ed attenuare la disruption sociale del digitale. Saranno regole e leggi piu' difficili di quelle che si sono scritte nel secolo scorso. Lo hanno dimostrato le riforme fallite della finanza mondiale che non hanno protetto milioni di consumatori e quelle sul climate change che non riescono a proteggere l'ambiente dal riscaldamento globale .
Pensiamo davvero che a scriverle possa essere Beppe Grillo che da anni professa le stesse idee della classe politica che ci ha portato al disastro di oggi ?
Roger Abravanel meritocrazia.corriere.it