Lega-Fratelli d'Italia rottura, lite al telefono tra Salvini e la Meloni
Lega-Fratelli d'Italia, scontro sui referendum autonomisti di Lombardia e Veneto
Burrascosa telefonata tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Al leader della Lega non sono piaciute affatto le dichiarazioni del numero di Fratelli d'Italia ad Atreju con le quali ha definito "inutili" i referendum autonomisti di Lombardia e Veneto del prossimo 22 ottobre. Un colpo basso da parte della principale alleata (almeno fino a ieri) che il segretario del Carroccio davvero non si aspettava. Pubblicamente Salvini ha detto che la Meloni ha "toppato" ma in privato, al telefono, ha usato parole ancora più dure. "Parli come Renzi, inaccettabile, sono molto deluso". Una crisi profonda e non solo di facciata che potrebbe mettere a rischio la lista unitaria Fdi-NoiconSalvini alle Regionali in Sicilia, che era ormai quasi pronta.
Nonostante la svolta nazionale, la Lega con i referendum di Maroni e Zaia conferma la sua natura federalista mentre la Meloni punta dritto sul centralismo e sul no all'autonomia regionale. Una divisione strategica e non tattica netta e dalle conseguenze imprevedibili. Di fatto Fratelli d'Italia si allontana dal Carroccio e si riavvicina a Forza Italia e a Silvio Berlusconi, anche lui molto scettico sui referendum del prossimo 22 ottobre. Finora si era sempre parlato del duo Salvini-Meloni contrapposto all'ex Cavaliere e agli azzurri, ora tutto è tornato in alto mare. E anche in vista delle elezioni politiche questa spaccatura tra la Lega e Fratelli d'Italia peserà non poco ridisegnando la mappa del Centrodestra.