Legge elettorale, Renzi e Berlusconi governeranno insieme - Affaritaliani.it

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Legge elettorale, Renzi e Berlusconi governeranno insieme

Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)

Legge elettorale per fermare 5 Stelle, Lega e Sinistra


Italicum bis anche per il Senato, proporzionale puro o sistema tedesco con una quota di collegi ma senza maggioritario. Il dibattito sulla legge elettorale ruota attorno a questi punti e, stando ai parlamentari vicini a Dario Franceschini, "l'accordo entro l'estate si troverà. Anche perché il decreto non ha molto senso, visto che comunque, poi, dovrebbe essere convertito in legge dallo stesso Parlamento".

Al di là degli aspetti tecnici, che però sono anche dirimenti, la chiave politica del sistema elettorale che potrebbe essere approvato nelle prossime settimane è che nessuno, salvo improbabili colpi di scena, avrà la maggioranza per governare dopo le prossime elezioni. Nemmeno quel Centrodestra che, sempre se trovasse l'unità (difficile visti i rapporti Salvini-Berlusconi), secondo i sondaggi realizzati prima della rielezione di Renzi alla segreteria del Pd era dato per favorito.

Sembra infatti esclusa l'ipotesi dell'introduzione della coalizione e con il proporzionale Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia andranno necessariamente in ordine sparso. Qualcuno nel Pd afferma che l'ex premier, visto il recupero nei sondaggi, spera ancora di poter vincere bissando il boom delle Europee 2014. Ma tutto ciò cozza con i dubbi dello stesso Renzi sull'Italicum bis (il testo base dal quale si partirà in Commissione), ovvero il modello che prevede di superare il 40% per far scattare il premio di maggioranza.

Con il sistema tedesco, infatti, per poter governare senza alleanze post-voto serve addirittura il 50% dei voti. Ipotesi che viene esclusa anche dai renziani più ottimisti. In sostanza, quanto sta accadendo porta dritto verso un sistema elettorale che non vedrà nessun vincitore il giorno del voto e che favorirà - anche se ovviamente nessuno oggi vuole e può ammetterlo - un accordo di Grande Coalizione tra il Pd, Forza Italia e i centristi.

Il tutto sulla scia del successo di Macron in Francia e in vista della probabile riconferma della Merkel in Germania (ormai tornata nettamente sopra il 35% negli ultimi sondaggi per il rinnovo del Bundestag). La legge elettorale che faticosamente sta per essere partorita servirà per relegare all'opposizione i "pericolosi" populisti, Lega-Fdi e 5 Stelle, e la sinistra radicale alla Tsipras e/o Mélenchon, che per certi versi è anch'essa molto critica con l'Ue.