"Di Battista ha un animo camerata, dentro Casa Pound ci starebbe benissimo"
Così dichiara Simone Di Stefano, vicepresidente di Casa Pound e già candidato sindaco a Roma
Che Alessandro Di Battista fosse ben visto negli ambienti di destra ed estrema destra non è una novità per nessuno. Secondo molti è figlio di cotanto padre (Vittorio Di Battista, fascista dichiarato e orgoglioso, ed ex dirigente MSI) e gli ultimi complimenti in tal senso arrivano dal vicepresidente di Casa Pound, Simone Di Stefano, già candidato sindaco a Roma.
Intervistato ai microfoni di Radio Cusano Campus, Di Stefano ha manifestato la propria ammirazione per il giovane deputato: "C'è un animo camerata nel Dibba, però sta all'interno di un gruppo di comunisti mancati che non sanno ciò che vogliono. Ho apprezzato anche alcune dichiarazioni del padre Vittorio". Ribadendo ulteriormente che i Cinque Stelle sono una "banda di comunisti mancati", Di Stefano ha anche predetto lo scioglimento del Movimento come neve al sole. "A quel punto" ha ribadito "Di Battista potrà venire in Casa Pound, come chiunque in Parlamento di ritrovi sulle nostre posizioni".
Uno scambio di cortesie con Beppe Grillo che, qualche anno fa, apriva le porte del Movimento Cinque Stelle ai ragazzi di Casa Pound... Ma le lodi tessute da Di Stefano a Dibba non si sono concluse qui. "Alessandro Di Battista è l’unica voce che può dare agli italiani che ascoltano il Cinque Stelle quel minimo brivido, quel minimo segnale che abbiano un po’ di carattere. A CasaPound lo prenderemmo, un Di Battista dentro CasaPound ci starebbe bene, lo abbiamo conosciuto anche prima che entrasse in Parlamento, ci siamo incontrati in diversi banchetti, nei mercati romani, c’era un certo feeling”.
Attendiamo con trepidazione di sapere come risponderà Di Battista a questa dichiarazione di affinità elettive...