M5S, Ruocco: "Di Maio il candidato premier"
"Grillo? Non è mai andato via"
DI MAIO ACCETTA LA POTENZIALE INVESTITURA/ Quando ci saranno le elezioni politiche, "probabilmente nel 2017, se ci saranno le votazioni tra i nostri iscritti, si decidera' il candidato premier. E se la Rete mi eleggera', io mi prendero' questa responsabilita'. Ma noi siamo pronti, come gruppo, a prenderci questa responsabilita'". Lo ha detto Luigi Di Maio al Tg1 a proposito della possibilita' che venga scelta in futuro, con un voto online, come candidato premier. "Il mio ruolo oggi - ha precisato - e' di deputato della Repubblica e vicepresidente della Camera, nel Movimento 5 Stelle. Niente di piu' e niente di meno". Di Maio si e' detto convinto che "nel 2017 ci saranno le elezioni politiche perche' il governo e' al centro di uno scandalo enorme e ha un sottosegretario indagato due giorni fa". |
"I metodi che noi adotteremo saranno quelli che abbiamo sempre adottato con le altre candidature. Personalmente credo che Luigi (Di Maio, ndr) sia una persona che ha tutti i numeri per potere accettare questa sfida. Ma comunque tutto ciò passerà per un procedimento". Carla Ruocco, membro del direttorio del Movimento 5 Stelle, intervistata da Affaritaliani.it, parla così dell'eventuale candidatura di Luigi Di Maio a premier per il M5S alle prossime elezioni politiche. In una sfida con Renzi e Salvini per Palazzo Chigi Di Maio "vincerebbe assolutamente, tutta la vita. Ma non c'è proprio paragone", afferma la Ruocco.
L'INTERVISTA
Come riparte il Movimento 5 Stelle dopo la morte di Gianroberto Casaleggio?
"Il movimento c'è sempre stato. E' morto il co-fondatore, ma il movimento rimane vivo in tutti i suoi valori e in tutto ciò che Casaleggio ha creato. Quindi non c'è nessun minimo scossone, siamo più forti di prima proprio perché lui era un uomo forte e i segnali li ha dati sempre chiari. Bisogna continuare su quei segnali che hanno sempre dato i valori al movimento. Sono i valori che continueranno e quindi anche tutto il resto".
A questo punto Beppe Grillo potrebbe posticipare il suo 'passo di lato'?
"Beppe non è mai andato via, lo ha dimostrato anche a chi è andato a vedere il suo spettacolo, bellissimo. E chi lo ha visto ha compreso bene che lui non è mai andato via realmente. Bisogna fare un'operazione che non si è fatta con Gianroberto e cioè cercare di capirlo perché anche lui è un grande uomo e non viene compreso nei messaggi. Non sempre quello che dice viene afferrato. Beppe ha detto che il movimento è anche uno stile di vita e un modo di essere, lui non ha mai derogato da tutto questo, quindi c'è sempre stato. Semplicemente, e questo ovviamente continuerà ad essere come prima, Beppe ha dato spazio ad altre persone ed è giusto che sia così. All'inizio erano Beppe e Gianroberto, poi si sono fatte spazio altre persone e loro hanno accompagnato questo processo. Quindi è tutto come prima, ma lui non è mai andato via".
Il direttorio potrebbe allargarsi ad altre persone o i componenti rimanete voi cinque?
"Non credo che sia questo il punto. Al momento siamo noi, ma ci sono anche tutti quanti gli altri allo stesso modo. Noi procediamo e cerchiamo, anche a livello organizzativo e comunicativo tra noi, di essere un raccordo, come è stato finora. Noi abbiamo semplicemente una funzione di raccordo e non abbiamo una funzione direttiva. Quindi continueremo ad essere dei facilitatori".
In molti dicono che Luigi Di Maio sarà il vero leader e il candidato premier del M5S, si va verso questa strada?
"I metodi che noi adotteremo saranno quelli che abbiamo sempre adottato con le altre candidature. Personalmente credo che Luigi sia una persona che ha tutti i numeri per potere accettare questa sfida. Ma comunque passerà per un procedimento".
In una sfida per Palazzo Chigi con Renzi e Salvini, Di Maio vincerebbe facilmente?
"Assolutamente sì, tutta la vita. Non c'è proprio paragone".