Politica
M5s nella bufera: "Ministro Famiglia pro adozioni gay? Di Maio chiarisca"
Gianluigi Gigli, pres. Movimento per la Vita Italiano, preoccupato della nomina di Vincenzo Spadafora a Ministro per la Famiglia nel governo Di Maio
M5s nella bufera, e in particolar modo Luigi Di Maio.
Non erano ancora uscite le anticipazioni sulla lista dei ministri in un papabile esecutivo a 5 stelle e già si scatenava un putiferio negli ambienti cattolici.
La pietra dello scandalo è lui, Vincenzo Spadafora, responsabile per le Relazioni Istituzionali di Luigi Di Maio e candidato alla Camera dei Deputati al collegio uninominale di Casoria nonché papabile Ministro per la Famiglia in un governo a guida grillina.
"Le anticipazioni di stampa circa una possibile nomination di Vincenzo Spadafora a ministro per la Famiglia e l’Infanzia" dichiara in una nota l'onorevole Gianluigi Gigli, Presidente del Comitato per la Vita italiano, in un futuro governo a guida Di Maio non possono non suscitare allarme. Preoccupano non solo la disinvoltura politica del personaggio, caratterizzata da continui passaggi di campo, ma anche alcune dubbie frequentazioni del passato".
Qui è necessario un riepilogo della carriera folgorante di Spadafora, mai laureato ma già collaboratore di Alfonso Pecoraro Scanio, poi di Francesco Rutelli, poi nominato Garante per l'Infanzia, poi Presidente dell'Unicef Italia. Spadafora fu intercettato più volte al telefono con Angelo Balducci, all'epoca dello scandalo che travolse l'ex Numero Uno del Consiglio dei Lavori pubblici, perno e anima della famosa "cricca" tristemente nota all'opinione pubblica, e finito nella bufera anche per una storia di prostituzione maschile. Le telefonate tra Spadafora e Balducci erano amicali e non si presuppose alcun dolo o reato, ma qualcuno storse il naso sul fatto che il figlio di Balducci fosse stato assunto all'Unicef proprio da Spadafora.
Ma quello che preoccupa soprattutto il Movimento per la Vita sono le aperture dell'attuale mentore e ombra di Di Maio "alle adozioni gay all’epoca in cui era Garante per l'Infanzia".
"Ci auguriamo" conclude l'Onorevole Gigli, "che Di Maio voglia smentire la presenza di Spadafora in un futuro Gabinetto a guida 5 Stelle. In alternativa sarà opportuno che quanti hanno a cuore il futuro della famiglia e dei bambini in Italia si guardino bene dal sostenere il Movimento 5 Stelle alle elezioni".