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M5s, Virginia Raggi e la congiura contro De Vito: ecco la chat segreta. FOTO

Marco Zonetti

In esclusiva su Affaritaliani.it la chat segreta in cui Virginia Raggi e i portavoce capitolini dell'M5s preparano il rogo ai danni di Marcello De Vito

La fonte interna al M5s che ieri ha raccontato per filo e per segno la congiura contro Marcello De Vito, oggi invia in esclusiva ad Affaritaliani.it alcuni stralci della chat in cui i portavoce capitolini pentastellati – comunali e municipali – dell’amministrazione precedente – assenti Marcello De Vito e Tiziano Azzara, ex consigliere m5s del I Municipio – preparavano il rogo per – appunto – De Vito, lastricando di cattivi propositi e di ancor più cattive intenzioni la strada per il Campidoglio a Virginia Raggi.

Ed è proprio Virginia Raggi una delle più agguerrite contro De Vito. Accennando all’accusa – infondatissima – di accesso agli atti ai fini personali, la Raggi allude al fatto che De Vito possa aver nascosto la verità ai tre colleghi – ricordiamo che dal 2013 al 2016 De Vito e Raggi, assieme a Daniele Frongia ed Enrico Stèfano, avevano ricoperto la carica di consiglieri comunali a Roma.

Inoltre lo definisce “inaffidabile come candidato sindaco” accusandolo – in sua assenza perché De Vito non è stato inserito nella chat e quindi non può difendersi – di “forzare la mano per fare come vuole lui”. La Raggi sostiene di essere “stanca” e che in due anni “non è cambiato nulla”. Segno che l’atmosfera che regnava tra i Fantastici Quattro (com’erano definiti i quattro consiglieri capitolini del m5s) era lungi dall’essere idilliaca. Inoltre, riferita alla Lombardi di cui De Vito è il protetto, dice che “non fa pace con il cervello prima di parlare”. Questo perché, stando al commento della Raggi, prima la Lombardi viene a sapere “in faccia” da Frongia, dalla sindaca e da Stefàno la “verità” su De Vito e poi si lamenta in un’altra chat di non essere stata informata e se ne va sdegnata.