Palazzi & potere
Caccia all'infiltrato nei servizi segreti italiani....
Era l' infiltrato all' interno del Sismi per il «Kgb» prima, per la «Svr» in seguito. Una talpa all' interno dei nostri 007, che per tantissimi anni avrebbe passato informazioni clandestinamente ai servizi segreti russi. L' agente del controspionaggio italiano, noto in codice come «il verme», forse continua ad aggirarsi ancora per le segrete stanze di Forte Braschi, la sede dell' Aise (Agenzia informazioni e sicurezza esterna) proseguendo l' attività di trasferimento di informazioni alle intelligence estere. Alcuni elementi sospettati sarebbero stati pedinati e controllati ma alla fine il confidente dei russi sarebbe sempre riuscito a farla franca. Una presenza oscura e inquietante degna di una vera e propria spy story.
Il nome in codice venne fuori nel 2003 scrive il tempo, durante l' audizione davanti alla commissione Mitrokhin, dell' ammiraglio Giuseppe Grignolo, capo del primo reparto del Sismi dal 1997 al 2000. In quella circostanza, l' ex alto dirigente del nostro servizio segreto militare rivelò l' esistenza di un agente italiano, probabilmente in servizio nella sede di Roma, che «collaborava» clandestinamente con le spie russe. E proprio su questo agente, Grignolo avrebbe parlato di una vera e propria caccia all' uomo, andata avanti all' interno del Sismi per anni, ma senza alcun risultato.