La politica che si occupa di cyberbullismo
Il Blue Whale preoccupa sempre di più. Il gioco del suicidio che si suppone abbia causato oltre centocinquanta decessi in Russia negli ultimi anni sembra essere arrivato anche in Italia. Un sadico rituale che trascina gli adolescenti attraverso 50 tappe, una al giorno, create ad hoc per trascinarli in una spirale di tristezza e depressione. L’ultima prova, la cinquantesima, prevede che i giovani si lancino da un palazzo e “diventino una balena”.
Anche tra i banchi parlamentari inizia a esserci fermento e si comincia a discutere del gioco del suicidio. Anche nelle sedi istituzionali, infatti, si sta accendendo un riflettore su questo tragico fenomeno che potrebbe portar via giovani vite. La prima a muoversi è la parlamentare del Partito democratico Daniela Sbrollini, vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera, che venerdì 9 giugno parteciperà all’incontro “Blue Whale: contrastare il gioco del suicidio”, promosso dalla direttrice dell’associazione “I Woman” Sara Manfuso che è saltata agli onori delle cronache durante le primarie del Pd per un convinto ed efficace sostegno a Matteo Renzi, che si è tradotto anche in numerose presenze televisive. Manfuso pare convincere sempre di più e in molti fanno il suo nome quale volto nuovo della società civile nelle file del Partito democratico.
L’incontro si terrà a Roma presso la sede di SPIN (Via di Santa Maria in Via 12).
Una prima importante occasione di confronto e dialogo tra politica ed esperti del settore, che vedrà la partecipazione anche di Stefano Callipo (responsabile del “Centro prevenzione del rischio suicidario di Roma e Firenze), Vito Monti (direttore dello studio diagnostico Pantheon), ma soprattutto di una giurista tra i massimi esperti in Italia in diritti dei minori, l’avvocato Andrea Catizone.
In Italia sono numerosissimi i casi sventati negli ultimi mesi: uno a Fiumicino, dove usi ritiene che una giovane ragazza partecipasse al gioco con quattro amiche, uno a Catania e due alla Spezia, dove due minorenni sono stati soccorsi su segnalazione dei genitori. Questi sono solo alcuni dei casi che hanno scosso gli animi delle famiglie di tutta Italia.