Elezioni, parla Milena Gabanelli: Io in politica? Mai dire mai
Elezioni, Milena Gabanelli: "La tentazione forte non ce l'ho mai avuta, ma mai dire mai"
La politica "mi ha corteggiato un pò, ogni tanto qualcuno mi chiede. La tentazione forte non ce l'ho mai avuta, ma mai dire mai. Se posso continuare a fare il mio mestiere credo di saperlo fare meglio e di essere più utile. Dei giorni in cui si faceva il mio nome come Presidente della Repubblica ricordo come uscirne". Così Milena Gabanelli a Radio Cusano Campus. Secondo Gabanelli sulle fake news "l'emergenza c'è, è data dalla possibilità infinita per chiunque di mettere in rete una notizia, un'informazione o una foto. Questo è da un lato bellissimo, dall'altro consente a tutti di avere facoltà di parola e di scrivere qualunque stupidaggine. Questo disorienta, perché poi uno crede a quello che vuol credere. Però non dimentichiamo una cosa: la più grande balla del secolo non l'hanno sparata i social. Per le armi chimiche in Iraq ci abbiamo fatto una guerra...". Sui prossimi progetti: "Ora sono al Corriere della Sera, fra una decina di giorni debutterà un progetto informativo online e sui social - annuncia la giornalista -. Un prodotto dedicato alla generazione che sarà la classe dirigente di domani, quella che non si informa più sui mezzi d'informazione tradizionale. Mi rimetto in gioco, mi interessa portare per quello che posso e in buonafede la mia reputazione e un po' di esperienza dentro a quel mondo per dare un'informazione che spero aiuti ad allargare un po' gli orizzonti. Il formato è il racconto di argomenti complessi per numeri nell'estrema sintesi. Sarà in video e accompagnato dall'approfondimento dell'articolo". Infine Gabanelli osserva che "la proposta di abolire il canone arriva da un politico che aveva garantito che la Rai era il fulcro del servizio pubblico e che per questo dovevano uscirne i partiti. Ora Renzi viene a dire questa roba qui. Io non capisco più. La Rai ha la sua governance e la sua governance oggi è la peggiore che io abbia visto negli ultimi 30 anni. Questa non è colpa di Dio, ma della politica".