Mr. Ledeen, l' amico di Carrai per la Cia è "una spia d' Israele"
Sull' americano, in passato accusato di legami con la P2, c' è un' inchiesta del Pentagono che mette in serio imbarazzo 007 e diplomatici italiani.
Sono legati da anni, si sono frequentati tra Washington e Firenze, scambiandosi visite e conoscenze. Ma ora l' amicizia con Michael Ledeen può mettere in difficoltà Marco Carrai e il suo prossimo incarico: la consulenza al Dis (l' organismo di coordinamento dei Servizi segreti) per Palazzo Chigi. Perché se sino a oggi Ledeen era ritenuto vicino all' intelligence statunitense con legami con uomini della P2 , adesso un' inchiesta svolta dal Pentagono fotografa nel dettaglio chi è stato e chi è davvero Ledeen, definito dalla Cia "spia di Israele" e per questo allontanato da Washington.
Il Fatto è entrato in possesso dei fascicoli d' indagine ed è in grado di raccontare perché il legame di amicizia tra i due rischia di mettere in imbarazzo i Servizi segreti, il governo e le diplomazie.
I conflitti di interesse del "fratello Marco" Non è bastato il no del Colle a fermare Renzi: il premier vuole portare nel Palazzo l' amico Carrai e così, dopo aver tentato di imporlo a capo della cyber-security, gli sta ora cucendo un abito su misura al Dis. E se per avere la licenza da 007 Carrai avrebbe dovuto spogliarsi dei suoi tanti conflitti di interesse, indossando il mantello della consulenza il problema svanisce: Carrai potrebbe portare con sé l' ingombrante bagaglio.