Palazzi & potere
Silenzio, parla Imposimato; Grillo, M5S, la politica italiana
Imposimato ad Affaritaliani: il giudice difende Di Maio e apprezza le scelte del Movimento ma invita a non abbassare mai la guardia
Giudice Imposimato che pensa di Grillo e del M5S anche alla luce dei recenti sondaggi che lo vedono primo? Cosa fare per mantenere questo gradimento tra gli italiani sino al voto ?
Credo che il M5S debba guardarsi da opportunisti, camaleonti e falsi profeti. E continuare a battersi per ridurre le ingiustizie sociali. Cosa che hanno tentato di fare riducendo i privilegi, i finanziamenti dei partiti, le indennità parlamentari, quadruple rispetto all'Europa. Accusare Di Maio di eversione e minacciare sanzioni, come fa la Boldrini è assurdo. E' una menzogna spudorata. Senza ridurre i privilegi di parlamentari e burocrati di Camera Senato e Quirinale, che pesano per miliardi di euro, e senza lottare contro la corruzione e l'evasione fiscale non sarà possibile aiutare i lavoratori, aumentare le pensioni, dare stipendi adeguati agli insegnanti , risarcire i risparmiatori, aiutare i terremotati , favorire i giovani nello studio e nell'occupazione, aiutare piccole e medie imprese. Se il M5S continuerà a operare per i più deboli , come ha fatto finora, la vittoria non può mancare. Il M5S deve valorizzare l'intero patrimonio di giovani capaci e motivati che militano nelle sue fila. E ricordare Aristotele <<L'alternanza tra gli uomini conserva gli Stati: si deve verificare tra persone libere ed eguali>> ( politica). E mai perdere umiltà e coererenza e conservare la democrazia diretta, che dà forza alle scelte. E' importante che Grillo, a differenza di tanti altri, abbia tolto il suo nome dal logo del M5S , segno di democrazia e di volontà di superare il personalismo . Quanto alla possibilità di errare, essa è connaturata agli uomini.
Che ne pensa di Domenico De Masi, che pare essere sempre più ascoltato dalle parti del M5S?
E' una brava persona che ho visto talvolta alle presentazioni dei libri di Luciano De Crescenzo. Peccato che al referendum costituzionale si sia schierato per il SI sia pure in modo furbesco. In una intervista a Mary Tagliazucchi del 19 ottobre 2016 ha detto << i quesiti sono semplici >>.. mentre erano incomprensibili ; e poi << mentre parti fondamentali della Costituzione devono rimanere invariate..altre in una società in perenne evoluzione come la nostra, è normale e fisiologico che subiscano delle mutazioni (sic)>>. << Una parte della Costituzione ha e avrà nel tempo una durata maggiore. Un’altra parte invece muterà>>. << E dovrà farlo tempestivamente per non trovarsi impreparati quando situazioni ed dventi cambieranno>> .
Una prognosi errata in sintonia col premier a sostegno della riforma liberticida. Non solo, il De Masi accusò i fautori del NO <<Sento parlare di questo referendum solo in termini emotivi. Nessuno che abbia letto veramente quali variazioni sugli articoli . Nella loro formulazione i dieci punti sono facilissimi da capire e mettere a confronto. Per leggere gli articoli che vanno modificati ci vogliono pochi minuti, che nessuno spende per informarsi e saperne di più. Lo trovo veramente assurdo>>.
Se vince il No?“Se vince il No qualsiasi governo succeda dopo dovrà metter mano alla Costituzione, modificandola>>.
Alla domanda se gli elettori andranno al voto di questo referendum costituzionale , il prof De Masi rispose che << in molti, nel dubbio, si asterranno”.<<Se vince il No immagino sarà contento Brunetta. Se vince il Si, come ovvio che sia, Renzi>>.
Non è un esempio di democrazia e di capacità di prognosi. Quelli che votarono No furono in tanti che andarono a votare.