Palazzi & potere

Trasparenza? I grillini dicano chi è il proprietario di nome, simbolo, blog.

Anche questo fine settimana, a Palermo, i grillini hanno proclamato a gran voce la loro onestà, la loro trasparenza, e soprattutto la loro assoluta lontananza dai metodi opachi dei vecchi partiti.

Molto bene, un bell’applauso: anzi, tanti “like” su Facebook.

Immagino allora che non avranno difficoltà a rispondere ad alcune questioni elementari. Come si dice in questi casi: domandare è lecito, rispondere è cortesia…

1.   Chi è il proprietario di nome e simbolo del Movimento?

2.   Chi è il proprietario del blog, e quindi – presumo – il beneficiario delle relative entrate?

3.   Chi è il proprietario dei preziosissimi database e indirizzari con i dati e la “profilazione” di milioni di cittadini italiani?

4.   Chi detiene il potere di firma sulle liste, e quindi, in ultima analisi, il potere di vita e di morte sulle prossime candidature elettorali?

5.   Che garanzia ha un “dissidente” (a parte la personale buona fede e lo spirito “liberale” del detentore del potere di cui al punto 4) di non essere cancellato dalle liste?

Se le risposte fossero quelle che ciascun lettore può immaginare, potrebbe aggiungersi una sesta domanda: posto che i vecchi partiti facevano/fanno/faranno schifo, come si spiega il fatto che le “garanzie democratiche” offerte da un movimento “onesto, nuovo e trasparente” siano di gran lunga inferiori?

 

Daniele Capezzone
Deputato Conservatori e Riformisti
d.capezzone@gmail.com
@capezzone