Palazzi & potere

BERLUSCONI FA BENE AI PENTASTELLATI

Roberto Baldassari

Berlusconi, Di Maio, Salvini: l'analisi e il sondaggio Vox Populi x Palazzi&Potere

La settimana politica appena trascorsa ha fatto registrare degli scostamenti significativi. Nelle puntate precedenti del “serial” governativo giallo-verde avevamo registrato l’aggancio in vetta della Lega sul Movimento 5 Stelle. L’altalena giallo-verde delle ultime settimane conferma l’immagine dei vasi comunicanti dei rispettivi bacini elettorali. Come direbbero i nostri amici del marketing aziendale i “mercati adiacenti” del Movimento 5 Stelle e della Lega appaiono quanto mai permeabili ai loro estremi. Ma questa settimana, ad animare i “battiti” delle intenzioni di voto dei partiti italiani ci ha pensato l’ex Cavaliere. Com’è noto (quasi fin troppo noto) è un periodo di cene: da quella “calendiana” in salsa Pd, ancora virtuale, a quella già consumata ad Arcore  tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. Il ritorno di fiamma tra il leader della Lega e quello di Forza Italia sembra non giovare, in termini d’intenzioni di voto, a nessuno dei due partiti (che registrano rispettivamente un calo dello 0,6% e dello 0,3%). Sembra che una parte del nuovo elettorato leghista, ancora molto fluido, non abbia compreso fino in fondo le ragioni di questo “revival” e dall’altro canto, con le debite proporzioni, neanche i forzisti fedelissimi, sembrano avere ancora digerito tutte le portate della cena. Nella bilancia dell’opinione pubblica se qualcuno perde, qualcun altro guadagna, e questo qualcuno è il Movimento 5 Stelle, che resta solitario in vetta al 31,3% (+0,3).

In attesa dell’incontro al vertice del Pd non si ferma l’emorragia dei consensi che porta il Partito Democratico al 15,3%, con una contrazione dello 0,4%.

Per quanto riguarda gli altri partiti si registrano scostamenti marginali rispetto alla scorsa rilevazione.

 

LEADER: TRA I DUE LITIGANTI IL TERZO CONTE.

Gli elettori continuano a riporre la loro fiducia nei due leader Luigi Di Maio e Matteo Salvini, che nella classifica JOB APPROVAL di GPF si collocano ex aequo al 51%, anche se il ministro dell’Interno perde un punto percentuale, dopo settimane di crescita, che guadagna l’altro vice premier. Ma la vera sorpresa è il salto “quantico” del premier Conte, che dall’ultima rilevazione aumenta il suo consenso di due punti percentuali, collocandosi al 55%, grazie anche alla presa di posizione sulla vicenda ponte Morandi. L’altro leader che registra una crescita in termini di gradimento e fiducia è Silvio Berlusconi, che dimostra ancora una volta che alcune dinamiche legate al destino del nostro Paese passano da lui, e chi l’ha sognato “finito” probabilmente sta avendo un brusco risveglio.

Il giro di vite all’immigrazione voluto da Salvini continua a piacere alla maggioranza degli italiani: gli avvisi di garanzia a suo carico e le colorite invettive del ministro degli Esteri lussemburghese, Jean Asselborn, scalfiscono solo in minima parte la sua leadership.

I democratici continuano la ricerca di un timoniere che li traghetti fuori da un’impasse che si protrae da tempo, fiaccati da lotte e polemiche intestine, come quella tra il presidente dem Matteo Orfini e il governatore del Lazio nonché neo candidato alla segreteria del partito, Nicola Zingaretti.

 

 

NOTA METODOLOGICA

VOX POPULI è il monitoraggio settimanale di GPF – Inspiring Research che descrive le tendenze e le opinioni degli italiani sui temi di attualità politica, economica, sociale e culturale.

AUDIENCE: 6.123 contatti / 798 interviste valide / 5.325 rifiuti/sostituzioni .Campione con estrazione casuale rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne articolato per sesso, età, professione, ampiezza centri, livello di istruzione e orientamento politico.  Livello di confidenza: ± 2,3% .

ESTENSIONE GEOGRAFICA: Intero territorio nazionale italiano.

METODOLOGIA DI RILEVAZIONE: CATI – CAMI – CAWI.

PERIODO DI RILEVAZIONE: 15/17 settembre 2018