Politica
Svolta, Renzi "cancella" il Partito. Addio al Pd, arriva Democratici
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Addio al Partito Democratico, arrivano Democratici (rigorosamente senza la I). Il presidente del Consiglio - secondo quanto Affaritaliani.it è in grado di anticipare - subito dopo il referendum sulle riforme costituzionali dell'autunno (che Matteo Renzi è sicuro di vincere a mani basse) darà il via al restyling del logo (guarda la foto) e del nome. Democratici sarà la nuova formazione politica pronta per le probabili elezioni politiche, con l'Italicum, della primavera (o fine inverno) del 2017. Il premier-segretario avrebbe deciso durante le vacanze estive di accantonare l'idea del Partito della Nazione, anche per evitare l'acronimo PdN, e di optare per il più semplice e immediato Democratici. La parola "Partito" viene tolta per dare l'idea di un soggetto politico giovane, nuovo, moderno e totalmente slegato con i partiti del secolo scorso. Si tratta - spiegano fonti dem - dell'ultimo step del percorso iniziato da Achille Occhetto alla Bolognina quando, subito dopo il crollo del Muro di Berlino, trasformò il Pci in Pds. Democratici sarà una formazione 3.0 che punterà moltissimo su internet e sui social network come strumento di comunicazione. Non solo, molte sedi dell'attuale Pd - costosissime - potrebbero essere chiuse per poi essere sostituite da circoli online. In Democratici - molto probabilmente - entreranno anche le formazioni centriste che non hanno alcuna chance con la nuova legge elettorale e quindi Area Popolare, Scelta Civica, il gruppo Ala di Denis Verdini e forse anche l'Italia dei Valori. E la sinistra Pd? Se accetta Renzi non caccerà nessuno, in caso contrario la porta è aperta e chi non condividerà la svolta potrà tranquillamente seguire Civati, Fassina e D'Attorre in Sinistra Italiana.