Prodi dice sì al referendum, stavolta Parisi ha fatto bene i conti?
L'annuncio di Romano Prodi che voterà "sì", domenica ? Bene.
Fatti i suoi conti, il Professore avrà ritenuto che un sì critico possa portare più vantaggi di un no dialogante con il premier tipo quello dell'ex suo competitor, nonno Berlusconi.
Matteo Renzi spera, tuttavia, che, stavolta, Arturo Parisi abbia fatto bene i conti sugli schieramenti in campo. Il professore sardo non fu fu preciso, nel 1998, quando consigliò all'allora premier di porre la fiducia, convinto che il governo la avrebbe ottenuta.
E, invece, l'esecutivo, dopo l'addio di Fausto Bertinotti alla maggioranza, cadde, alla Camera : 313 no contro 312 sì.
E a Palazzo Chigi arrivò il primo premier post-comunista, Massimo D'Alema, sostenuto da Clemente Mastella, ex alleato e ministro di Berlusconi, recordman nei "salti della quaglia", e dai "quattro gattoni" di Francesco Cossiga.
Nella decisione di Prodi, ovviamente, non ha affatto influito la forte avversione nei confronti di D'Alema, che considera responsabile del "flop" della sua candidatura al Colle, nel 2013.
O no ?....
Pietro Mancini